La Marca ci ripensa: cancellate le ordinanze anti-botti, si potranno sparare a Capodanno
Dieci giorni dopo aver annunciato di voler proibire botti e petardi fino al 7 gennaio, i comuni trevigiani hanno dovuto riscrivere le ordinanze su ordine della Prefettura
MOGLIANO VENETO Sì ai botti ma lontano da case, macchine, animali e persone. E' questo, in sintesi quanto affermano le ordinanze che i comuni della Marca hanno dovuto riscrivere nelle scorse ore dopo che la Prefettura ha spiegato come non sarebbe stato possibile vietare in tutte le città l'uso di fuochi d'artificio.
Di conseguenza sindaci e amministrazioni comunali che avevano chiesto lo stop ai botti hanno dovuto fare retromarcia e riscrivere le ordinanze circoscrivendo gli orari e i luoghi in cui i petardi potranno essere utilizzati. L'importante è che non vengano sparati in prossimità di persone, animali e abitazioni, ordina la Prefettura. Il divieto che sarebbe dovuto durare fino al prossimo 7 gennaio è quindi decaduto, lasciando posto a nuove regole, meno rigide e inflessibili, comparse nei siti comunali a partire dal capoluogo Treviso (dove non si potranno sparare petardi in Piazza dei Signori dalle ore 20 del 31 dicembre alle 6 del mattino successivo) per poi essere diffuse anche nei comuni di Mogliano Veneto e Conegliano. La decisione ha mandato su tutte le furie le associazioni animaliste della zona, preoccupate per la salute e l'incolumità degli animali. Nella Marca si preannuncia quindi un ultimo dell'anno col botto, in cui il rumore delle polemiche rischia di essere ancora più fragoroso di quello dei fuochi d'artificio.