Pendolari della linea Castelfranco-Treviso sul piede di guerra

Corse soppresse sia da Treviso che da Castelfranco, ritardi fino a venticinque minuti, vagoni pieni all'inverosimile, con passeggeri stipati come sardine. I pendolari della linea Castelfranco-Treviso hanno raggiunto il limite della sopportazione e hanno deciso di dissotterrare l'ascia di guerra, presentando un reclamo ufficiale a Trenitalia, accompagnato da una raccolta di firme. E se questo non dovesse bastare, sono pronti a chiedere un risarcimento danni.

A subire cancellazioni e ritardi sono soprattutto le corse in partenza da Treviso alle 12.40 e da Castelfranco Veneto alle 7.42, quelle in cui si concentra il maggior numero di utenti. Ogni giorno arrivare sul luogo di lavoro o di studio, è un'odissea per gli utenti della linea che, paradossalmente, avrebbe dovuto rappresentare uno dei rami della metropolitana di superficie e, quindi, essere servita da treni veloci e frequenti e da un servizio innovativo che incentivasse il ricorso ai mezzi pubblici. In attesa di una risposta di Trenitalia al loro malcontento, ai pendolari non resta che tenere le dita incrociate e sperare di riuscire a salire sul treno.