Pioggia e vento spazzano la Marca, grandine in pedemontana. Crollano le temperature
La perturbazione ha colpito la Marca nel primo pomeriggio, fortunatamente senza causare gravi danni. Un albero è caduto sul cavalcavia di via Zermanesa: strada chiusa. Da valutare eventuali danni alle culture. Termometro in picchiata ovunque almeno di 10 gradi
Vento forte, con raffiche che hanno spinto foglie e rami sulle strade, alcuni fulmini e piogge, fortunatamente non intense, oltre alla grandine che ha colpito soprattutto la pedemontana "imbiancando" di ghiaccio giardini e alcune vie. Sono gli effetti dell'ondata di maltempo, ampiamente prevista, che ha interessato la Marca nel primo pomeriggio di oggi, 16 aprile. I danni sono stati fortunatamente molto limitati e causati principalmente dalle forti raffiche di vento. Un albero ad alto fusto è caduto nel pomeriggio in via Zermanesa a Treviso, lungo il cavalcavia all'altezza della caserma "Boltar", sulla corsia in direzione Dosson-Treviso. Per questa operazione che ha visto la collaborazione di vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale è stato necessario chiudere la strada in entrambi i sensi. I pompieri, a causa del vento forte, non hanno potuto utilizzare l'autoscala ed il settore verde pubblico del Comune non è potuto intervenire in emergenza in quel tratto di strada (che si supponeva inizialmente di competenza di Veneto strade ma così non era). Si è quindi deciso per chiudere il cavalcavia fino a domani, 17 aprile, per motivi di sicurezza. Nel frattempo sono state posizionate alcune transenne ed è stato inserito un messaggio di testo nei pannelli a messaggio variabile per allertare gli automobilisti.
Un altro grosso albero è caduto in via Feltrina, sempre Treviso, all'altezza del civico 122 (invadendo anche la pista ciclabile) e ha provocato gravi disagi alla circolazione. Altri pali pericolanti della Telecom e alberi (almeno una decina gli interventi dei pompieri) sono caduti nel territorio della provincia a Gorgo, Motta, Ponte di Piave, a Piavon di Oderzo ma anche a Carbonera. Il monitoraggio della situazione è affidato alle centrali operative di polizia locale e vigili del fuoco.
L'effetto di questa perturbazione è tangibile soprattutto guardando al termometro con un clima che da estivo è tornato primaverile: alle ore 13 a Treviso la centralina Arpav di via Lancieri di Novara registrava 22.7° (domenica scorsa alle 15 si era toccato il picco di 28.5°) ma solo alle 14.30 questo valore era già di 13.7°. Alle ore 15 a Villorba la temperatura è stata di 12.2°, a Vittorio Veneto 12.4°, a Conegliano 11.8°, a Volpago 12.8°, a Montebelluna 13.2°, Castelfranco 13.7°, a Gaiarine 9.9°, Follina 11.2°.
In molti, soprattutto nella sinistra Piave, memori delle terribili grandinate che avevano provocato danni ingenti la scorsa estate (furono centinaia le auto che riportarono danni a carrozzeria e cristalli), hanno messo al riparo (soprattutto chi non dispone di un garage) l'auto in parcheggi interrati dei centri commerciali o di altre strutture simili.
A conferma dell'impazzimento del clima c'è da segnalare anche una breve nevicata che ha interessato il Pizzoc, sul Cansiglio. "La grandinata di oggi pomeriggio sul Cansiglio,seguita dalla neve che sta'iniziando a scendere oltre i 1000 metri di quota!" ha scritto il consigliere comunale di Fregona, Daniele Dal Mas.