Bottiglie di Prosecco in svendita nei supermercati di Conegliano: il WWF non ci sta

CONEGLIANO "Tutti gli addetti ai lavori dichiarano che ne serve ancora molto per soddisfare pienamente le richieste di mercato, allora perché troviamo il Prosecco DOC e DOCG che viene reclamizzato con le offerte speciali nella grande distribuzione, soprattutto di Conegliano? I 'mercati lo bramano' e invece di consegnarglielo, lo troviamo nelle offerte speciali, quasi ad incentivare l'acquisto dell'invenduto. La serie di svendite quindi, anche se mascherate da 'offerte speciali', danneggia l'immagine del Prosecco". A dichiararlo Gilberto Carlotto dell'Organizzazione Aggregata WWF Terre del Piave TV-BL.

"L'interessante per noi è non continuare a piantumare nuovi vigneti all'infinito, per soddisfare il mercato - continua l'ambientalista - Le strategie ci sono, pronte per l'uso! I Consorzi di tutela DOC e DOCG devono semplicemente approfittarne. Nei documenti della candidatura 'Le Colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene' non appare nulla per migliorare l'ambiente e tutelare la salute. Questo è quindi solo il primo dei molti passi da fare. Il 'compost dalle potature dei tralci di vite' è da quattro anni che è pronto per essere attuato, non siamo a conoscenza di un valido motivo per rifiutarlo".

"Quanto segnalato non vuole però interferire con il marketing attuato dai 'Consorzi DOC e DOCG' con la 'grande distribuzione' (Bennet, Famila, Iperlando n.d.r), ma piuttosto va inteso come un allarme giustificato, sull'eccessivo consumo del suolo per produrre il Prosecco, specie in presenza di valide alternative. La Candidatura UNESCO e la tutela della salute degli abitanti dell'intera area meritano infatti ben più di quanto è stato proposto nei documenti ufficiali dall'ATS, associazione temporanea di scopo per la candidatura, e dalla Giunta Regione Veneto" conclude Carlotto.