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Cronaca Riese Pio X

Uccise ciclista dopo aver rapinato tre donne, processo d'Appello per Steve Quintino

Era il 1 ottobre del 2022 quando il 20enne, residente a Riese Pio X, si rese protagonista di una mattinata di follia sfociata nell'omicidio stradale di Mario Piave, un pesnionato 67enne travolto mentre era in bicicletta. In primo grado il giovane era stato condannato a 12 anni

Ci sarà il prossimo 3 aprile il processo d'Appello nei confronti di Steve Quintino, il 21enne di Riese Pio X che il 1° ottobre del 2022, in poco più di un’ora, seminò il panico tra Riese e Onè di Fonte riuscendo a sottrarre tre macchine ad altrettante automobiliste, investire e uccidere un uomo di Loria, Mario Piva, pensionato che con la moglie stava andando a trovare la figlia in bicicletta, e alla fine speronare un’auto con due carabinieri a bordo in un posto di blocco. Il giovane (difeso dall'avvocato Paola Miotti) in primo grado era stato condannato - con il rito abbreviato - a 12 anni di carcere per omicidio stradale, rapina e duplice tentato omicidio.

Il giudice, nell'emettere la sentenza, non aveva accordato a Quintino, come invece chiedeva il suo legale, la semi-infermità mentale. Secondo la psichiatra Anna Palleschi, consulente del giudice delle indagini preliminari, Quintino era infatti capace di partecipare al processo nonostante un riscontrato ritardo intellettivo e la storia triste di abbandono da parte del padre quando era ancora piccolo. Totalmente diversa era invece la posizione dell’avvocato Miotti e del suo consulente, lo psichiatra Tiziano Meneghel: per quest’ultimo Quintino, che avrebbe un quoziente intellettivo di un bambino di 8 anni, non era assolutamente capace di partecipare al processo.

Il giorno in cui si rese protagonista di una lunga fuga su tre auto rubate con la minaccia ai proprietari (una Fiat Tipo, una Ford Ka e una Honda) Quintino speronò anche il pensionato 67enne di Loria Mario Piva uccidendolo. Il 20enne sarebbe stato in preda ad una “psicosi da delirio allucinante” a causa probabilmente della cannabis di cui aveva fatto uso la sera precedente. Una reazione che capiterebbe ad una percentuale ridottissima di chi fa uso di droghe leggere.

In un primo momento si era ipotizzato che l’investimento di Piva fosse stato volontario: se Quintino, che viaggiava nella stessa direzione del 67enne e della moglie e quindi proveniva da dietro la coppia di ciclisti, avesse perso per sbaglio il controllo del veicolo avrebbe probabilmente investito prima la donna e poi il pensionato. Ma visto che la consorte di Piva era stata coinvolta il sospetto iniziale era quello che il giovane, una volta che l'aveva superata, avesse intenzionalmente sterzato a destra per speronare la vittima. Dopo essere stato caricato sul cofano dell’Audi A4, l'anziano poi era caduto sull’asfalto ed era stato trascinato dall’auto per alcuni metri, morendo sul colpo.

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