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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Riese Pio X

Ruba tre auto e uccide un ciclista, l'esame psichiatrico: «Ha il quoziente intellettivo di un bambino di otto anni»

Il 1 ottobre scorso Steve Quintino, un 19enne di Riese, si era reso responsabile di una mattinata di autentica follia: aveva preso con la forza tre auto e a bordo di una di esse ha investito e ucciso, a San Zenone degli Ezzelini, il ciclista 67enne Mario Piva. Secondo la perizia il giovane, che ha un grave ritardo mentale, sarebbe stato preda di una crisi scatenata dall'assunzione di cannabis

Ha il quoziente intellettivo di una bambino fra gli 8 e i 10 anni. La mattina del 1 ottobre, quando è andata in scena la follia che lo ha portato a prendere con la forza tre auto (ma lui era senza patente) e a bordo di una di queste provocare l'incidente in cui è morto Mario Piva, ciclista 67enne di Loria investito a San Zenone degli Ezzelini, sarebbe stato preda di una crisi dovuta all'assunzione di marijuana, probabilmente avvenuta la sera prima.

Steve Quintino, attualmente recluso nel carcere trevigiano di Santa Bona con l'accusa di omicidio stradale, tentato omicidio (ha provato a scappare centrando una gazzella dei carabinieri) e rapina aggravata, sembrerebbe non essere stato capace di intendere e volere al momento in cui si è reso protagonista di quella corsa dell'orrore. Oggi, 24 febbraio, si è tenuta l'udienza nella quale i consulenti di accusa e difesa hanno illustrato i risultati della perizia sul 19enne. 

Gli psicologi sono d'accordo soltanto su un cosa: il 19enne di Riese Pio X ha un livello intellettivo paragonabile a quello di un bambino, tanto da essere sempre stato seguito, nella sua carriera scolastica, da un insegnante di sostegno. Per il resto i pareri divergono e sono discordanti soprattutto su un punto: mentre per il perito della difesa Quintino sarebbe stato preda di una sindrome autodistruttiva scatenata dall'effetto della cannabis, per il consulente del gip quella del giovane potrebbe essere soltanto una strategia difensiva: ovvero sembrare pazzo per evitare il carcere. Ora la palla passa al pubblico ministero Barbara Sabbatini, che preso atto dei risultati, dovrà decidere se Quintino sia o meno imputabile (possa cioè stare a processo) e se la Procura ritenga che fosse in possesso delle sue facoltà al momento di compiere i fatti. 

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