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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Vendemiano

San Vendemiano, rissa e minacce in comune contro il caro carburante

Due fratelli sono stati arrestati dopo aver inveito contro gli agenti di polizia, ferendoli e minacciando di sparare con un fucile. I due protestavano contro i prezzi troppo alti della benzina

Tutto nella sala d’attesa del Comune di San Vendemiano, minacce e proteste, fino alle armi.

È partita come una sorta di ribellione per i prezzi troppo alti della benzina, da parte di G.B., ex proprietario di un distributore a Treviso.

Il soggetto si è recato in comune e si è incatenato definendosi un prigioniero politico e manifestando il suo dissenso contro il caro prezzi.

Ma sul posto è giunto anche il fratello e, da quel momento, sono partite le minacce.

Dalla promessa di lanciare un estintore addosso alle funzionarie del comune alle cartucce da fucile che l’uomo teneva in tasca.

Gli agenti di polizia, presenti in comune per un controllo della situazione, sono intervenuti per fermarli, ma subito il fratello ha opposto resistenza, alzando le mani. Insieme a lui, anche G.B., che l’ha affiancato nella rissa.

Da lì, l’arresto immediato dei due fratelli da parte della polizia, insieme all’intervento dell’ambulanza per le gravi lesioni riportate dagli agenti. Per loro, 15 giorni di prognosi di guarigione. 

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