rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Spresiano

Liti tra ragazzi e una rissa, chiusa la sala "Anima" della discoteca Odissea

L'ultimo episodio risale alla notte tra 17 e 18 febbraio quando una decina di avventori si sono resi protagonisti di una zuffa che aveva portato anche al ferimento di un carabiniere. Aperte regolarmente tutte le altre sale dell'Odissea. Il patron Giannino Venerandi: «Misura eccessiva, valutiamo il ricorso»

Il Questore della Provincia di Treviso, Manuela De Bernardin, ha firmato nei giorni scorsi l'ordinanza con cui si sospende per cinque giorni la licenza della sala "Anima" della discoteca “Odissea” di Spresiano. Il provvedimento, con cui si impone la chiusura del locale fino a sabato 6 aprile (alla mezzanotte tra venerdì e sabato anche la sala coinvolta potrà regolarmente riaprire), è stato emanato, spiega la polizia "a fronte del protrarsi di alcuni episodi di violenza che sono avvenuti negli ultimi due mesi". Si tratta, nello specifico, di due fatti con protagonisti minori che hanno tentato di mettere a segno alcuni furti, entrambe avvenuti nel mese di dicembre, e di una rissa che nel mese di febbraio ha visto coinvolti una decina di giovani clienti della discoteca, con un carabiniere che è rimasto leggermente ferito.

"Seguirà la messa in campo di ulteriori dispositivi ed iniziative da parte della Questura di Treviso nei confronti di locali ed esercizi pubblici del trevigiano" si legge nel comunicato diramato dall'Appiani "tese a prevenire e contrastare ogni forma di illegalità e a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica anche nel delicato settore del pubblico spettacolo". 

Lo storico patron del locale spresianese, Giannino Venerandi, non ci sta e ritiene eccessiva la misura decisa della Questura di Treviso, non escludendo di presentare ricorso, anche alla luce di una riunione di categoria che ieri, 3 aprile, si è svolta in sede Ascom Confcommercio tra i gestori dei locali notturni della provincia per trovare la quadra su un tema, quello della violenza soprattutto giovanile, che danneggia fortemente questo tipo di impresa.

«Il locale è regolarmente aperto, il provvedimento riguarda solo una delle otto sale che alla mezzanotte di sabato riapriremo la sala Anima con l'evento previsto con "Il Pagante"» ha detto Venerandi «Ci sono stati tre casi in due mesi e questo ha portato a questa decisione, tra questi un ragazzino che è stato spintonato e a cui è stato rubato il telefono ma che è stato subito recuperato. Chiudendo non si risolve il problema, purtroppo il caso imprevedibile può capitare dappertutto: in questo caso la misura mi da fastidio e non credo ci fossero i requisiti. Trovo la misura eccessiva, la rispetto ma valuteremo il ricorso».

Così ha commentato il sindaco di Spresiano Marco Della Pietra: «Non discuto il provvedimento della questura ma intendo ribadire il buon nome del locale che ha ospitato generazioni di giovani. Non penso che questa misura da sola possa servire ad arginare il fenomeno, ma bisogna anche punire chi si rende responsabile di questi atti, provocando disagi e problemi agli avventori, ma anche ai proprietari stessi dei locali. Ringrazio il titolare della discoteca che si è sempre reso collaborativo con le forze dell’ordine per individuare queste persone e che attraverso vigilantes e bodyguard si è sempre impegnato a rendere il locale sicuro».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Liti tra ragazzi e una rissa, chiusa la sala "Anima" della discoteca Odissea

TrevisoToday è in caricamento