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Cronaca Vittorio Veneto

Sospesi da scuola, gli studenti lavorano al servizio della comunità

Il Comune di Vittorio Veneto ha approvato una convenzione con l'istituto superiore "Vittorio Veneto Città della Vittoria" per la gestione dei provvedimenti disciplinari

Se non ti comporti bene a scuola finisci dritto dal sindaco. Nei giorni scorsi il Comune di Vittorio Veneto ha approvato la proposta di convenzione con l’istituto superiore “Vittorio Veneto Città della Vittoria” in via sperimentale per la gestione dei provvedimenti disciplinari di sospensione nei confronti degli studenti.

L’iniziativa rientra nel percorso del progetto Cittadinanza Attiva, che prevede attività di formazione e prevenzione rivolti agli studenti delle scuole. Gli allievi soggetti a provvedimenti disciplinari svolgeranno dei lavori in Municipio, al servizio della comunità.

“Quando in sede di monitoraggio di questo progetto ci è stata proposta questa opportunità – spiega il sindaco Gianantonio Da Re - l’abbiamo accolta favorevolmente poiché è un mezzo per rinforzare il senso educativo della sospensione per motivi disciplinari, trasformandola in una esperienza concreta di cittadinanza attiva per il ragazzo, in qualche settore dell’amministrazione comunale in cui possa mettere alla prova e dare senso alle proprie competenze e conoscenze scolastiche. L’obiettivo concertato con la scuola è cercare di accrescere il senso civico e di responsabilità degli studenti che abbia poi una ricaduta positiva sul comportamento in società”.

Come spiega l'assessore alla Politiche scolastiche, Antonella Caldart, a Vittorio Veneto il progetto è già stato avviato dalla Cooperativa Fenderl e l’esperienza dei ragazzi si è rivelata positiva. E' su queste basi che la Giunta ha deciso di collaborare con l'istituto.

"Ovviamente sarà necessario valutare caso per caso la fattibilità di inserimento dello studente in regime di sospensione per individuare uffici o sezioni della struttura comunale idonei e disponibili all’accoglienza - precisa l'assessore - Il tutto condiviso con i genitori e gli operatori individuati di volta in volta”.

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