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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Conegliano

Traffico di hashish dal Marocco: 13 arresti, sequestrati oltre 800 chili di droga

Maxi operazione coordinata dalla Guardia di finanza di Torino. In manette tredici cittadini marocchini: un 47enne della banda è stato fermato a Conegliano e portato in carcere a Treviso. La base di stoccaggio per il Nordest era a Pordenone

Dal Marocco a Treviso, passando per Spagna e Piemonte: un maxi traffico di droga è stato sgominato dalla Guardia di finanza di Torino, portando all'arresto di 13 persone, tutte di origine marocchina, e al sequestro di quasi 850 chili di droga per un valore complessivo di oltre 11 milioni di euro.

Le indagini

Le Fiamme Gialle torinesi hanno scoperto nei mesi scorsi l'esistenza di due associazioni marocchine specilizzate nel traffico internazionale di hashish. Il primo dei due gruppi è risultato caratterizzato da un’organizzazione stabile e ben delineata, dotata di notevoli risorse strumentali ed economiche e capeggiata da un 44enne di nazionalità marocchina. La principale base logistica e piazza di spaccio era Torino e provincia, ma le due organizzazioni avevano contatti anche in territorio friulano. A Pordenone, infatti, è stato trovato il magazzino dove veniva stoccata tutta la droga per il Nordest. Le piazze di spaccio in Veneto erano Treviso e Venezia. Il referente per questa zon un 47enne marocchino arrestato a Conegliano dalla Guardia di finanza e portato in carcere a Treviso.

Droga sequestrata dalla Gdf Torino-2

Grazie a numerose auto di proprietà o prese a noleggio per il ritiro e il trasporto della droga e del denaro guadagnato con lo spaccio, la banda riusciva a finanziare nuove importazioni di narcotico e a sopportare le ingenti spese per il suo occultamento e trasporto nonostante gli ingenti sequestri subiti. Anche il secondo gruppo interessato dalle indagini, guidato da un 48enne marocchino, e da altre due persone, è risultato radicato a Torino e provincia, con collegamenti però in Lombardia nelle province di Milano e Varese e in Toscana nella provincia di Pisa. I soldi frutto dello spaccio finivano poi in Spagna avvalendosi dell’intermediazione di alcuni cinesi mentre la droga arrivava in Italia dopo essere partita dal Marocco e transitata in Spagna. Le indagini si sono svolte da gennaio ad aprile 2022: durante questo periodo in provincia di Torino sono stati intercettati e sottoposti a sequestro, in più occasioni e anche con la collaborazione della polizia di Stato, circa 460 chili di hashish, oltre a circa 500 grammi di cocaina e a un chilo di marijuana. Nel corso dell'operazione e delle relative perquisizioni, i finanzieri hanno individuato altri due depositi di stoccaggio della droga, all’interno di box situati nell’ambito di complessi residenziali. Uno si trovava a Leini, nella disponibilità del secondo gruppo, ove erano custoditi 223 chili di hashish, già confezionati e pronti per l’immissione sul mercato illecito. L'altro è stato scovato a Torino dal cane antidroga Jakora, nella disponibilità di un altro marocchino estraneo all'ordine di custodia cautelare e arrestato in flagranza di reato: qui sono stati trovati e sequestrati 163 chili di hashish. Solo queste ultime quantità di hashish, avrebbero potuto fruttare, se vendute al dettaglio, un introito illegale di oltre 11 milioni di euro.

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