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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Santa Bona / Strada di Santa Bona Nuova

All'Istituto Penale per Minorenni un progetto d'educazione cinofila grazie all'Enpa

Obiettivo dell'iniziativa è di educare alcuni cani abbandonati del Rifugio di Ponzano e dare la possibilità concreta ai ragazzi detenuti, attraverso un approfondimento delle tecniche di addestramento, di trovare un eventuale sbocco lavorativo una volta dimessi dal carcere

TREVISO Il Rotary Club di Treviso Nord ha deciso di finanziare, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Treviso, un progetto che vede coinvolti l’"Istituto Penale per i Minorenni" di Treviso insieme ad enti ed associazioni territoriali quali il "Canile Sanitario" dell’ULSS 9 di Treviso, "il Rifugio ENPA di Ponzano", i medici veterinari comportamentalisti e gli istruttori cinofili ed esperti di pet therapy de "Il cane istruito". "Il tema della riabilitazione costituisce uno dei più grandi obiettivi sul quale si fonda “il mondo del sociale”. Che si parli di persone disabili mentali e/o fisiche, di anziani, di malati, o persone private della libertà personale, ci si trova ad affrontare il concetto di “qualità della vita” - hanno dichiarato i responsabili dell'iniziativa - È un dovere etico, morale della società garantire una vita dignitosa, rispettabile ma soprattutto integrata nella realtà dinamica nella quale tutti noi siamo immersi quotidianamente. A maggior ragione la responsabilità che questo avvenga, grava sulle spalle di chi è a capo degli istituti o strutture che li ospitano".

Molte delle associazioni e degli enti che hanno deciso di prendere parte a questo particolare e significativo progetto, erano presenti nelle due esperienze di educazione cinofila realizzate negli anni scorsi presso lo stesso istituto di Santa Bona. Sull’esperienza dei precedenti, gli obiettivi da tutti condivisi in quest’ultimo progetto sono ancora più ampi e approfonditi: educare alcuni cani abbandonati “ospiti” del Rifugio ENPA di Ponzano e dare la possibilità concreta ai ragazzi detenuti, attraverso un approfondimento delle tecniche di addestramento, di trovare un eventuale sbocco lavorativo una volta dimessi dalla struttura penale. Educare i cani abbandonati può essere da un lato un metodo per favorirne l’adozione da parte di famiglie, abbassando così il tasso di detenzione degli animali nei canili, dall'altro un rinforzo nei ragazzi di qualità educative quali ad esempio la pazienza, la tolleranza, l’accettazione delle frustrazioni, l’autocontrollo e la verifica dei propri limiti, che spesso uno stato di detenzione, non favorisce.

Le basi di questo progetto sono costituite dalla fusione tra i partner esterni e l’équipe dell’istituto in un unico team di esperti nelle varie discipline che hanno sviluppato percorsi educativi/formativi unici nella loro specificità. È un progetto complesso che prevede una formazione permanente (sono stati trattati temi relativi alla psicologia del cane, ai suoi schemi comunicativi, le sue emozioni, al suo corretto inserimento in famiglia e alla sue educazione) rivolta a tutti i ragazzi ed un’attività specifica indirizzata solo a quattro di loro. Il progetto ha avuto inizio a metà luglio e terminerà in data 30 settembre. L’istruttore cinofilo Federico Fiori con il suo team di esperti di psicologia canina e di pet therapy de "Il cane istruito", in collaborazione con un medico veterinario comportamentalista, si è occupato di gestire la parte cinofila del progetto. I ragazzi hanno potuto scegliere di quali cani occuparsi conoscendone la storia e le vicissitudini.

Attraverso le tappe del percorso, ogni cane sta apprendendo le regole comporamentali di base che gli consentiranno di essere più facilmente adottabili in ambito familiare. Durante le lezioni i ragazzi, sotto la guida degli istruttori,  imparano a mettere a proprio agio ogni cane nel rispetto delle sue peculiarità e a condurlo nell'apprendimento. Ogni evoluzione viene attentamente monitorata e discussa nel team degli esperti e i ragazzi vengono coinvolti in ogni fase del progetto perché sia un esperienza formativa per ciascuno di loro. I ragazzi che stanno frequentando il percorso formativo hanno un’età compresa tra i 14 ed 21 anni e sono stati scelti dall’équipe educativa e sanitaria dell'istituto in relazione sia alla durata della misura cautelare e/o della pena, sia a fattori personali/caratteriali ma, soprattutto, al desiderio e alla volontà espressi dai ragazzi stessi. Il progetto ha avuto inizio a luglio, con un paio di lezioni settimanali, e si concluderà il 23 settembre con una “Giornata di festa” aperta al pubblico.

DAVIDSON - Nato a gennaio 2013, proviene dal comune di Cornuda ed è entrato in canile a maggio del 2016. È uno splendido segugio color nero focato di taglia media molto dolce e affettuoso. È favoloso in tutto e ama intrufolarsi nei posti più strani seguendo tracce olfattive. Non sterilizzato.

CLAUDE & CHARLES - Sono ancora dei cucciolotti, nati a metà gennaio di quest’anno sono stati abbandonati nel comune di Ponzano, le sorelline sono già state adottate mentre loro due cercano ancora famiglia. Come tutti i cuccioli sono molto attivi e purtroppo in canile non riescono a dare sfogo all'energia che anima la loro tenera età. Ovviamente nessuno vuole vederli crescere in canile.

LOU - È una giovanissima e adorabile meticcia taglia media color bianco e nero, nata a febbraio 2014. È entrata in rifugio a febbraio del 2016. Era di proprietà di un privato che ha dovuto cederla per gravi problemi famigliari. È dolce e intelligente, ha un carattere forte e molto equilibrato. È sterilizzata.

Le famiglie interessate all’adozione possono venirli a vedere c/o il Rifugio Enpa di Merlengo di Ponzano Veneto in Via Fossa 5 nei seguenti orari: lunedì - giovedì – venerdì: ore 16-18, sabato - domenica e festivi ore 10.30-12 e 16-18. Tel. 0422.484019

Foto cani progetto carcere-3

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