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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Rapina in tabaccheria, individuati i presunti responsabili

Il colpo era avvenuto il 10 aprile in viale Monfenera. Il titolare della rivendita, il 58enne Stefano fanton, cugino dell'ex presidente dell'Ater ed ex consigliere comunale Pierantonio, era rimasto ferito alla testa nel tentativo di bloccare i due malviventi

Sembrano portare a Venezia le indagini sulla violenta rapina che, il 10 aprile scorso, è avvenuta a due passi dal centro di Treviso, in viale Monfenera. Bersaglio del colpo, messo a segno da due banditi con il volto travisato, la rivendita di Tabacchi di Stefano Fanton, 58enne cugino di Pierantonio Fanton, ex presidente di Ater ed ex consigliere comunale leghista. Ieri 11 aprile, nel corso del pomeriggio, uno dei presunti autori è stato arrestato in provincia di Venezia: l'uomo sarebbe evaso dagli arresti domiciliari cui era stato messo per altri reati e nella mattinata di oggi 12 aprile è comparso davanti al giudice del tribunale lagunare per la direttissima. Il secondo uomo è stato invece indagato a piede libero. Nei loro confronti è stata anche eseguita una perquisizione personale al termine della quale sono stati sequestrati alcuni capi di abbigliamento ritenuti utili dagli inquirenti trevigiani ai fini della identificazione dei rapinatori. «Il cerchio si sta stringendo - ha detto il Procuratore di Treviso Marco Martani - entro qualche giorno sapremo se abbiamo o meno identificato i due responsabili. Comunque siamo sulla buona strada».

La tabaccheria era stata assaltata intorno alle 15. Due malviventi, travisati con un casco e uno dei quali pare armato di coltello, hanno messo a terra il tabaccaio e quindi si sarebbero fatti consegnare l'incasso, circa 500 euro. Stefano Fanton è stato portato via in ambulanza dal Suem 118: nel tentativo di fermare i banditi è infatti caduto a terra ferendosi alla testa. Le indagini, condotte dai carabinieri di Treviso, si sono avvalse anche delle immagini riprese da alcune telecamere di video sorveglianza presenti nella zona. Pare che i due rapinatori parlassero con accento veneto.

A soccorrere per primi il malcapitato tabaccaio sono stati un cliente - un operaio che si trovava al lavoro nel negozio a fianco - e la titolare del bar di fronte Georgiana Mocanu Codruta che hanno subito allertato il 118. «Eravamo seduti all'esterno e ho visto Stefano uscire aggrappato a uno di loro: erano in due, l'altro aveva il motore acceso, è salito e son scappati. Sono andata dentro e ho chiesto come stava» racconta la barista «poi li ho visti fuggire in direzione del Put ma da dove eravamo non abbiamo potuto vedere molto». La tabaccheria per ora resta chiusa e riaprirà lunedì 15 aprile. 

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