Autista Mom accerchiato dal branco, ennesima condanna per uno degli aggressori
Inflitti ad un ivoriano di 25 anni, già in carcere, un anno e 2 mesi sempre per la violazione del foglio di via, false generalità e resistenza a pubblico ufficiale
Si allunga il tempo che l'ivoriano 25enne Sylvestre Billa, co-imputato nel processo per l'aggressione ad un autista della Mom avvenuta il 15 novembre del 2014 in pieno centro a Treviso, dovrà trascorrere in carcere. Billa, già detenuto nella casa circondariale di Santa Bona a Treviso per scontare 4 anni (gliene restano ancora due) per una serie di furti e che lo scorso marzo aveva ricevuto una ulteriore condanna a 7 mesi di reclusione per la violazione del foglio di via, false generalità e resistenza, è stato condannato a 1 anno e 2 mesi sempre per lo stesso reato. Fatti tutti successivi al presunto pestaggio dell'autista di autobus.
Malgrado sia un regolare con permesso di soggiorno Billa, all'ennesimo controllo, era stato beccato in città quando invece il provvedimento del Questore lo avrebbe obbligato a non tornare a Treviso per 3 anni. Al momento di farsi riconoscere il 25enne avrebbe fornito ad agenti della polizia false generalità, sostenendo di non essere in possesso di documenti.
Oggi la stangata: 14 mesi dietro alle sbarre, pena pesante anche in considerazione dei precedenti. Una sentenza che, insieme a quella di marzo, sposta in avanti di quasi due anni la data della sua scarcerazione. Ovviamente in attesa dell'esito del processo per l'aggressione all'autista della Mom.