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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Tentata rapina all'internet point, bengalese ottiene il patteggiamento

Un anno, otto mesi e quattordici giorni: questa l'applicazione pena per Osain Mohamed Sharif, il 35enne immigrato irregolare che nel marzo di quest'anno aveva assaltato un negozio in via Zenson a Treviso

Un anno, otto mesi e quattordici giorni di reclusione. E' quanto ha patteggiato oggi, 22 settembre, Osain Mohamed Sharif, il 35enne bengalese (difeso dall'avvocato Linda De Prisco) accusato di tentata rapina ai danni di un internet point in via Zenson a Treviso. La pena è comunque soggetta alla sospensione condionale e alla non menzione.

I fatti si erano svolti nel marzo scorso. Il 35enne si era presentato all'internet point armato di coltello. Avrebbe distrutto la macchinetta del caffè minacciando i proprietari e danneggiato il bancone e la vetrina dell'internet point: i vetri sono finiti a terra sotto gli occhi increduli dei passanti. Il Sharif si è poi dato alla fuga verso il centro città. Fortunatamente la polizia, intervenuta pochi minuti dopo, è riuscita a fermare l'uomo prima che potesse aggredire qualche altra persona. Il figlio del titolare dell'esercizio commerciale era stato portato in Questura per testimoniare su quanto accaduto.

Due giorni dopo, una volta ottenuta la scarcerazione dal gip di Treviso, il bengalese avrebbe colpito di striscio alla gola un volontario della Caritas Tarvisina con un coltello che aveva trovato su un tavolo della mensa dei poveri. Per questi fatti Osain Mohamed Sharif, una volta che è stata riconosciuta in incidente probatorio la sua capacità, si dovrà presentare per l'udienza preliminare in cui dovrà difendersi dalla richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero per il reato di tentato omicidio. 

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