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Cronaca

Stupro in stazione a Treviso, scarcerato Zuluaga: pena espiata

Dallo scorso 15 settembre il colombiano, oggi 31enne, ha potuto lasciare il carcere di Piacenza dove si trovava recluso. Il 21 ottobre 2011 violentò una studentessa, all'epoca 21enne

TREVISO Dal 15 settembre scorso è un uomo libero, dopo aver espiato la pena che gli era stata inflitta: ha lasciato il carcere di Piacenza in cui si trovava recluso ed è sparito nel nulla. Parliano di Julio Cesar Aguirre Zuluaga, colombiano, oggi 31enne. Lo straniero, all'alba del 24 ottobre 2011, si rese protagonista di un episodio che destò sdegno e sconvolse la Marca: l'uomo, dopo una notte brava trascorsa con alcuni amici sudamericani, raggiunse la stazione dei treni di Treviso. Qui, in un anfratto a pochi passi dal sottopasso di via Dandolo, in un piccolo giardino, adescò e violentò una ragazza trevigiana di 21 anni. La giovane, studentessa, doveva raggiungere l'università: era sola perchè l'amica che solitamente faceva il viaggio con lei era malata. Ad udire i suoi lamenti alcuni passanti che indussero il colombiano a scappare a piedi.

Zuluaga sparì poi nel nulla: durante la fuga, dopo lo stupro, perse il portafogli che fu ritrovato sotto un'auto. Un errore di comunicazione tra le forze dell'ordine rischiò di provocare la sua definitiva latitanza: alcuni giorni dopo la violenza il colombiano si presentò presso una caserma dei carabinieri del veneziano per denunciare lo smarrimento del portafogli. All'Arma non era stata data nessuna comunicazione da parte della polizia e dunque lo straniero non potè essere fermato. Un pagina nera cancellata dalla cattura di Zuluaga degli investigatori della squadra mobile, avvenuta a Parigi nel mese di dicembre: fondamentali furono le intercettazioni telefoniche. El Loco, come veniva chiamato, utilizzò una cabina telefonica dicendo al suo interlocutore le sue intenzioni. Quello che per tutti era il "mostro della stazione" stava per diventare un militare della legione straniera, con lo pseudonimo di Zico Duarte. A riportare la notizia è il Gazzettino in edicola oggi.

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