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Cronaca Vedelago

Adescamenti "anti pedofili", chiesto il rinvio a giudizio

Il pubblico ministero Barbara Sabattini ha firmato il decreto per due giovani, un 20enne e un 19enne, accusati di rapina aggravata, sequestro di persona, indebito utilizzo di strumenti di pagamento e porto di oggetti atti ad offendere. Insieme ad un minorenne avrebbero attirato nella loro trappola uomini che avrebbero cercato rapporti sessuali con minorenni

Il pubblico ministero Barbara Sabattini ha chiesto il rinvio a giudizio per i due giovani, un 20enne e un 19enne, che insieme ad un minorenne (per cui procede separatamente la Procura minorile di Venezia) si sarebbero resi protagonisti, tra il giugno del 2022 e il febbraio del 2023, di almeno otto episodi in cui avrebbero sequestrato e rapinato altrettanti uomini sospettati di essere dei pedofili. Non è insomma bastato che i due, che si trovano agli arresti domiciliari da febbraio, abbiano chiesto di farsi ascoltare dal pm, che nei loro confronti ha formulato l'accusa di rapina aggravata, sequestro di persona, indebito utilizzo di strumenti di pagamento e porto di oggetti atti ad offendere.

La vicenda era venuta a galla nel febbraio scorso. I tre erano stati sorpresi all'interno di un edificio abbandonato a Vedelago con un impiegato 50 enne della castellana, sequestrato, legato e stordito con l'uso di un taser. All'uomo erano state prese anche le chiavi dell'auto e la tessera bancomat, con cui uno dei tre stava andando a fare un prelevamento. Una volta arrestati ai giovani erano stati sequestrati i telefonini grazie ai quali è stato possibile risalire agli altri sette casi, che avevano come vittime uomini adulti alla ricerca di "emozioni forti" con minorenni, che avrebbero contattato attraverso internet.

Per i sequestri e e le rapine, avvenuti nella zona tra Vedelago e Campigo, i "vendicatori" si erano ispirati a "To catch a predator", una serie di docu-film americana andata in onda tra il 2004 e il 2007 e trasmessa in Italia da un canale disponibile su una piattaforma a pagamento, in cui persone pedofile venivano incastrate da una troup di giornalisti utilizzando come trappola per smascherarli una tecnica molto simile a quella ideata dai ragazzi.
 

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