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Cronaca Villorba

Casa abusiva e discarica e cielo aperto, blitz di carabinieri e polizia locale

L'edificio si trova a Villorba e ci vivevano tre persone. Militari e agenti hanno rinvenuto abbandonati a terra rifiuti di ogni tipo, speciale e non, tra cui autovetture fuori uso parzialmente smontate. Denunciato il proprietario dell'appezzamento di terreno

Una casa abusiva con tutti i confort, con un allacciamento posticcio alla rete elettrica e una sorta di discarica a cielo aperto nel cortile. Il blitz di polizia locale e carabinieri, con tecnici della società per l'erogazione dell'energia elettrica, è avvenuto nei giorni scorsi alla periferia di Villorba e ha riguardato un'abitazione, dove pare vivessero almeno tre persone, di circa 50 metri quadri, munita di servizi igienici, tettoia e veranda, nonché di due platee in cemento delle dimensioni, rispettivamente, di 250 e 50 metri quadri circa, il tutto risultato, a seguito di primi accertamenti tecnici, totalmente privo del relativo permesso di costruzione. La struttura abitativa è risultata anche allacciata abusivamente alla rete elettrica pubblica mediante un cavo in rame lungo ben 30 metri.

La discarica a cielo aperto

Nei pressi dell’edificio, inoltre, i militari dell’Arma hanno rinvenuto abbandonati a terra rifiuti di ogni tipo, speciale e non: autovetture fuori uso parzialmente smontate (all’interno del vano motore delle stesse erano presenti tracce di oli minerali esausti potenzialmente in grado di cagionare un danno al suolo e al sottosuolo, considerato che l’area sottostante non risultava pavimentata), numerosi rottami ferrosi, un motociclo abbandonato, materiale in lana di vetro, vasche in ferro contenenti blocchi motore smontati e intrisi di oli minerali esausti, attrezzatura varia da meccanico in evidente stato di abbandono, numerosi pneumatici e cerchioni di autovetture fuori uso, numerose cinghie in gomma abbandonate su nudo terreno, una bombola gpl e  svariati pannelli da copertura verosimilmente in poliuretano espanso.

Il sequestro e i provvedimenti

Tutta l’area, comprensiva dei rifiuti presenti, è stata sequestrata dai Carabinieri intervenuti, mentre la posizione del proprietario dell’appezzamento di terreno passerà ora al necessario vaglio dell’Autorità Giudiziaria: le ipotesi di reato a suo carico sono di furto aggravato di energia elettrica, esecuzione di lavori in totale difformità o assenza del permesso (violazione prevista dall’art. 44 del D.P.R. 380/2001  - Testo Unico edilizia) e attività di gestione di rifiuti non autorizzata (violazione prevista dall’art. 256 del D.lgs. 152/2006 - Codice dell’ambiente).

La zona interessata dall'operazione

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