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Economia Ponzano Veneto

Rivoluzione Benetton, lavoratori col fiato sospeso fino a mercoledì

Non sono previste iniziative da parte di sindacati e rsu, fino all'incontro con i vertici di Benetton Group, mercoledì 6 febbraio. Ma la preoccupazione sale

Saranno cinque giorni di passione per i dipendenti Benetton. Mercoledì 6 febbraio è previsto l'incontro tra i vertici dell'azienda e i sindacati per discutere dei tagli che il Gruppo vuole apportare al settore produttivo.

Fino ad allora i lavoratori di Villorba e Ponzano Veneto resteranno con il fiato sospeso.

Benetton Group ha annunciato di voler "rivoluzionare" alcuni settori strategici, nei poli produttivi trevigiani ed esteri, per rilanciare l'azienda e renderla più competitiva. Il costo della complessa manovra dovrebbe essere di almeno un centinaio di operai solo in Italia, soprattutto nella Marca.

"Siamo preoccupati", ammette il segretario generale di Cisl Treviso, Franco Lorenzon, precisando però che "è prematuro fare valutazioni".

La questione è delicata. Benetton è dei gruppi più importanti d'Italia, e soprattutto della provincia di Treviso, ma prima dell'incontro di mercoledì è bene non creare allarmismi: "Valuteremo i numeri e le proposte dell'azienda - spiega Lorenzon - e decideremo come muoverci".

"Al momento - precisa Lorenzon, smentendo quanto riportato da alcuni mezzi d'informazione - non siamo né contro né favorevoli all'azienda. Di certo siamo preoccupati, ma prima del 6 febbraio non possiamo sbilanciarci".

Sindacati e operai, dunque, guardano con apprensione all'incontro di mercoledì con i vertici del Gruppo Benetton, sperando in un compromesso che salvaguardi sia gli interessi dell'azienda che i lavoratori.

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