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Nella Marca trevigiana con i treni Lima e i Rivarossi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Soprattutto in Provincia, nell'Alto Trevigiano, il trenino elettrico ha sempre avuto un grande riscontro. Negli anni '60 fino ai '90 i Lima e i Rivarossi, mitici brand del trenino elettrico, hanno fatto fantasticare intere generazioni.

Bastava un locomotore, un treno merci, qualche binario per rimanere affascinati da queste miniature viaggianti. Da allora di tempo ne è passato molto ma la voglia di guardare questi trenini, di mettere insieme dei piccoli plastici non è passata, o meglio è tornata di moda in concomitanza con il boom di vendite che questo giocattolo ha avuto negli ultimi tre anni.

Dai 15.000 set venduti nel 2008 si è passati ai 60.000 dello scorso anno con previsione di toccare quota 80.000 a fine 2012. Stanchi dei videogiochi o di qualsiasi tipo di schermo elettronico nonni e papà sembrano essersi coalizzati ed ora il giocattolo da regalare è il trenino elettrico.

Oggi, poi, si producono prefette riproduzioni dei Frecciarossa, Frecciargento, Italo, che piacciono solo a vedersi. Ma il Trevigiano è anche terra di collezionisti. Sono in tanti ad avere in casa dei piccoli tesori. Qualcuno ha addirittura i locomotori degli anni '60, dei Lima che oggi valgono tremila euro oppure dei Rivarossi, trenini completi, che superano i mille euro. Piccoli tesori, piccoli treni che nella Marca piacciono.

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