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Economia Caerano di San Marco

"Aziendaperta": l'innovativo progetto di orientamento al lavoro ha portato nelle aziende 200 giovani under 35

11 i Comuni appartenenti all’Intesa Programmatica d’Area e all’Area Montebellunese delle Politiche Giovanili promotori del progetto: “Siamo già pronti per l’edizione 2016”

CAERANO DI SAN MARCO Il progetto AziendAperta, promosso e finanziato da 11 Comuni trevigiani appartenenti all’Intesa Programmatica d’Area e all’Area Montebellunese delle Politiche Giovanili, supportato dalle Associazioni di categoria e attuato tra giugno e novembre 2015 dalla Cooperativa La Esse, con la disponibilità e collaborazione di 50 imprese, tira le somme: sabato a Villa Benzi, a Caerano di San Marco, i soggetti coinvolti hanno tracciato così il bilancio di un’iniziativa che ha coinvolto 198 ragazzi tra i 16 e i 35 anni. “Il primo fondamentale risultato – ha sottolineato Dimitri Feltrin, assessore alle politiche giovanili del Comune di Trevignano, capofila del progetto – è stato riuscire a creare una rete di relazioni tra Comuni, associazioni di categorie, scuole e aziende: grazie ad AziendAperta il dialogo sulla scottante tematica della disoccupazione giovanile è diventata realtà”.

I GIOVANI AziendAperta ha rappresentato l’opportunità di conoscere le aziende del territorio “da dentro”, con un approccio esperienziale unico, per 198 ragazzi tra i 16 e i 35 anni. Di questi, il 65% proviene dai comuni promotori (Caerano, Cornuda, Crocetta del Montello, Giavera del Montello, Istrana, Maser, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Pederobba, Trevignano, Volpago del Montello), tuttavia il progetto ha attratto giovani anche da altri comuni (35%), in primis Asolo e Treviso. Il 60% dei partecipanti ha un’età compresa tra i 20 e i 35 anni (e, di questi, il 75% appartiene alla fascia d’età 25 – 29), il 40% è rappresentato dai ragazzi tra i 16 e i 24 anni. Il 43% è costituito da studenti delle scuole superiori, interessati a pianificare il proprio futuro lavorativo post diploma, il 40% da inoccupati e disoccupati. Si evidenzia infine una predominanza di ragazze, sono il 61%.

Le visite, 51 in tutto nell’arco di 6 settimane e precedute da 6 incontri preparatori, si sono svolte da inizio ottobre a metà novembre 2015 ed hanno registrato un ottimo interesse: in media ogni partecipante ha preso parte a 2,6 visite e per ogni appuntamento in azienda i partecipanti sono stati 10,6. Sono stati infatti davvero molti i ragazzi a riconoscere di aver trovato in AziendAperta un eccellente strumento per comprendere il funzionamento della macchina produttiva locale. Come Monica, 25 anni, di Trevignano: “Lavoravo full time - racconta - poi mi è stato ridotto l’orario e questa è stata la molla per iniziare a ripensare il mio collocamento nel mondo del lavoro. Vorrei riuscire ad ottenere una mansione più vicina ai miei studi e così, quando sul giornale ho letto di AziendAperta, mi sono iscritta. Il progetto mi è subito piaciuto moltissimo: da fuori guardiamo alle aziende un po’ come a dei templi inaccessibili, AziendAperta ci ha invece fatto scoprire che sono fatte da persone come noi. Se dovessi dire cosa mi porto a casa dalla partecipazione a questo percorso, la prima cosa è senza dubbio un forte incoraggiamento e motivazione: c’è un posto per tutti”. Il grado di soddisfazione dei partecipanti per il progetto è stato 7 su 10.

LE AZIENDE Le aziende che hanno aderito ad AziendAperta, offrendo la disponibilità a ospitare una o più visite dei giovani iscritti, sono state 50, appartenenti a tutti i settori produttivi e di dimensioni eterogenee. Il 70% di esse al termine del progetto ha espresso una discreta soddisfazione generale (punteggio 7/10) e ha riconosciuto come buona l’utilità del progetto. Il voto medio che esse danno all’iniziativa è pari a 7,5. Tanto che il 90% si dice pronto a ripetere l’esperienza. Non mancano i suggerimenti per una nuova edizione: per le imprese va incrementato il coinvolgimento delle scuole e università, preferirebbero che le visite fossero indirizzate tenendo in considerazione i titoli di studio dei partecipanti, vorrebbero poter affrontare argomenti specifici.

I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA AziendAperta 2015 è nato sulla base dell’esperienza del Comune di Trevignano (ora capofila del progetto), che tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 aveva avviato un progetto sperimentale di avvicinamento tra i giovani e 16 realtà produttive ed imprenditoriali del proprio territorio, al termine del quale è emersa grande soddisfazione da ambo le parti e l’idea di replicare l’esperienza su scala maggiore. L’elevato grado di soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti ha permesso nel 2015 l’ampliamento della proposta, che ha incontrato il sostegno di 11 comuni trevigiani appartenenti all’Intesa Programmatica d’Area e all’Area Montebellunese delle Politiche Giovanili e delle principali associazioni di categoria (Cia, CNA, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Legacoop, Unindustria Treviso), che hanno favorito la selezione e il contatto con le imprese che si trovano nel territorio interessato dal progetto. Un ruolo importante nella promozione di AziendAperta è stato giocato dalle scuole superiori del Montebellunese, che hanno intercettato studenti interessati nella fascia 16 – 19 anni, con particolare attenzione agli studenti delle classi quarte e quinte.

Anche noi amministratori – ha spiegato Dimitri Feltrin, assessore alle politiche giovanili del Comune di Trevignano, capofila del progetto – siamo pienamente soddisfatti: i numeri sono stati quelli attesi e abbiamo potuto constatare risonanza e interesse anche al di fuori dell’area montebellunese, che ci fanno sperare nella continuità e, perché no, anche nell’allargamento del modello di AziendAperta”. Ora AziendAperta si appresta a ripartire con l’edizione 2016, tuttavia per conoscere ampiezza e modalità del progetto per quest’anno decisive saranno le risposte che giungeranno nelle prossime settimane. Una si è già ottenuta durante il corso della mattinata. Marzio Favero, sindaco di Montebelluna e presidente dell’Ipa Montello Piave Sile ha affermato: “Meno teoria del management, abbiamo bisogno del sapere, quello degli imprenditori che le aziende le hanno costruite rimboccandosi le maniche. Il progetto AziendAperta ha offerto una risposta in questo senso, non ho dubbi che l’Ipa sosterrà anche nel 2016 questa iniziativa”. Intanto l’incontro avvenuto sabato a Caerano di San Marco è stato fondamentale per comprendere a livello operativo, ascoltando tutte le voci delle categorie coinvolte, quali aspetti possano essere migliorati per una maggiore efficacia della proposta.

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