rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

A Treviso nasce Archip: il microchip diventa un gioiello

L'idea è di Sara Carbonera, architetto, e Federica Baretti, giornalista: opere create recuperando componenti elettrici ed elettronici, smontandoli dai circuiti destinati allo smaltimento

TREVISO E' la rivincita della manualità sul virtuale, il microchip dell'era del web che torna ad essere materia trasformandosi in orecchino, spilla, ciondolo. Il "percorso inverso" delle tecnologia è l'itinerario creativo intrapreso da due trevigiane, Sara Carbonera, architetto, e Federica Baretti, giornalista, con "Archip", un progetto che recupera componenti elettrici ed elettronici, smontandoli dai circuiti di appartenenza destinati allo smaltimento, per sfruttare i materiali con cui sono stati prodotti, come rame, argento, oro, ceramica o pasta di vetro, e riassemblarli in pezzi unici. La vendita ad oggi è ancora limitata ai mercatini ed a piccole fiere di nicchia, spiegano le fondatrici di Archip, che puntano però in un futuro prossimo ad un salto di qualità nell'e-commerce.

Archip

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Treviso nasce Archip: il microchip diventa un gioiello

TrevisoToday è in caricamento