Giornata internazionale dei diritti della donna - Donnecheleggono…donnecheleggono - 3^ edizione
Anche quest’anno Progetto Donne Veneto Aps propone per l’8 marzo una serie di letture con il progetto donnecheleggono…donnecheleggono. Per la Giornata internazionale dei diritti della donna saremo ospiti della Biblioteca di città Giardino Andrea Zanzotto (dalle 18 alle 19.30) e della BRaT Biblioteca dei Ragazzi E. Demattè in piazza Rinaldi 1b (dalle 17 alle 18). Hanno inoltre aderito all’iniziativa la libreria Canova, piazzetta dei Lombardi 1, Treviso; la libreria Ubik, corso del Popolo 40, Treviso e il Centro Commerciale Panorama in via della Cartiera 5 a Castrette di Villorba, dalle 17 alle 19 di venerdì 8 marzo 2024.
Le novità di questa edizione
La partecipazione della biblioteca comunale Zanzotto con il gruppo Bookclub Zanzotto con orario 18-20 per consentire la consueta attività della biblioteca. Attività di lettura e laboratorio anche alla BRaT, con la collaborazione del gruppo Abibrat, rivolta ai ragazzi dai 7 ai 14 anni, dalle 17 alle 18, su prenotazione.
L’adesione alla nostra maratona di lettura da parte di Afrostart Italia, associazione senza scopo di lucro nata nel 2019 per costruire un ponte per la collaborazione tra le imprese italiane e quelle africane, con la presidente Imarenakhue Lilian Ehigie e la mediatrice culturale Durojaiye Mary Clare, nonché di “Raccontami le parole”, che si occupa di leggere per le persone che non possono farlo in autonomia.
Altro elemento di novità è la scelta di aggiungere un luogo di lettura fuori città, in uno spazio pubblico al Centro Commerciale Panorama di Castrette di Villorba, sempre dalle 17 alle 19. Il Centro Panorama da tempo contempla tra i propri obiettivi quello di lavorare in sinergia con varie associazioni del territorio, offrendo spazi per iniziative di valore sociale, come ad esempio gli eventi a sostegno della Lis (Lingua italiana dei segni). Nella galleria di Panorama ci saranno le scrittrici Lorena Daldin Franca Tamai, Violante Vibora, con la presenza di “Vite in rosa”, azienda agricola produttrice di prosecco a conduzione femminile, tramandata da generazioni di madre in figlia.
“Donnecheleggono…” ha il patrocinio del Comune di Treviso, della Commissione Pari Opportunità di Treviso, della Consulta Femminile Treviso e la collaborazione di Abibrat, AfroStart Italia, Solco, Sovv e Raccontami le Parole.
“Abbiamo voluto allargare ad altre associazioni questo momento di ricordo e condivisione perché cresca e si diffonda la consapevolezza delle conquiste sociali già acquisite dalle donne negli anni e quelle ancora da raggiungere” dice Francesca Neroni, presidente di Progetto Donne Veneto.
Perché la lettura
Leggere è un atto che porta libertà e conoscenza, che amplia la visione delle cose e del mondo, ci rende partecipi di ciò che ci sta intorno. Non sempre alle donne fu dato questo privilegio che invece era auspicato, incoraggiato e concesso agli uomini. In Italia l’istruzione elementare fu resa obbligatoria dalla legge Casati del 1859 e nei primi anni del ‘900 l’analfabetismo iniziò a scendere ma non per le bambine per le quali spesso non si riteneva necessaria un’istruzione. La dimensione delle donne era dentro le mura domestiche, a curare bambini, mariti e anziani. Per i ceti elevati le cose andavano un po’ meglio, l’istruzione e le maggiori possibilità economiche della famiglia garantivano migliori possibilità di accesso all’istruzione.
Oggi certo quei tempi sono passati, il corpo legislativo migliorato, anche se con grande lentezza, basti pensare alla legge sulla violenza sessuale che solo nel 1996 riconobbe tale reato contro la persona e non contro la morale, ma siamo ancora al punto che “Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva”, come si legge in “Stai zitta” di Michela Murgia.
Questo è uno dei motivi che ci hanno fatto scegliere la modalità di lettura ad alta voce in luoghi di facile accesso per tutti, una simbolica rivendicazione di uno spazio pubblico dove poter dar voce a quelle donne che si sono spese per la conquista e la salvaguardia dei diritti di tutte le donne. “Oltre a ciò un altro tema a noi caro è diffondere la conoscenza della storia delle donne” dichiara Emiliana Losma, storica delle donne e vice presidente di PDV perché, come scrive Gerda Lerner “La storia delle donne è un patrimonio essenziale e indispensabile da cui trarre orgoglio, conforto, coraggio e lungimiranza”.
Ricordiamo che gli appuntamenti sono gratuiti e aperti a tutte e a tutti con la possibilità anche di leggere attingendo o dalla selezione dei nostri brani, oppure portandone altri. La presenza maschile sarà gradita e speriamo numerosa.
Programma
In apertura in tutte le sedi sarà data lettura di un estratto da “Rivoluzionaria professionale” di Teresa Noce dove si racconta proprio di un 8 marzo che le prigioniere del campo di concentramento di Holleischen (in Cecoslovacchia) riuscirono ad organizzare nel 1945.
Tra le letture proposte ci saranno brani di altre scrittrici e poete come Sibilla Aleramo, Audre Lorde, Wislawa Szyborska, Virginia Woolf, Carla Lonzi, Teresa Mattei, Maya Angelou, Marge Piercy, Michela Murgia, Concita De Gregorio.