Giornata mondiale del gioco a Monastier
MONASTIER Dal 2008 Monastier ospita Tucogiò, una delle principali manifestazioni venete dedicate all’importanza dell’attività ludica: annunciati date e fil rouge di quest’anno, il festival si svolgerà il 26 e 27 settembre, con oltre tre chilometri di giochi ispirati al tema “Apriamo un libro e giochiamo con la fantasia”.
Giovedì 28 maggio ricorre la Giornata mondiale del gioco e in provincia di Treviso vi è un comune in cui ogni anno, dal 2000, tutti si fermano per due giorni e… giocano: è Monastier, patria di Tucogiò (contrazione di Tuttocolgioco), festival dei giochi inventati, rielaborati e riscoperti che, nell’ultimo week end di settembre, come un grande Giro dell’oca, si snoda per oltre tre chilometri coinvolgendo tutto il centro del paese.
Per quest’anno sono stati appena stabiliti le date e l’argomento dell’edizione 2015: Tucogiò tornerà sabato 26 e domenica 27 settembre con una un centinaio di giochi ispirati al tema “Apriamo un libro e giochiamo con la fantasia”.
Organizzato dall’associazione Un Giro in Piazza, che raggruppa persone adulte che tuttavia non hanno perso la voglia e la capacità di giocare, Tucogiò conta su una rete di circa 300 volontari e coinvolge tutti gli abitanti del paese. Nei giorni della manifestazione la partecipazione della comunità è globale: tutti si sentano coinvolti e offrono un aiuto, anche solo abbellendo la propria casa con palloncini o portando il caffè alla mattina agli espositori. Da questa partecipazione globale è nata ad esempio La Via dei Palloncini (pochi ricordano ormai che il vero nome è via Piovesan), che in occasione della manifestazione ogni anno viene decorata con centinaia di palloncini colorati.
“Tucogiò è una manifestazione che appartiene a tutti – spiega il sindaco di Monastier Paola Moro – perché è cresciuta coinvolgendo sempre tutti i cittadini di Monastier, che oggi la sentono propria. Abbiamo scoperto che il gioco è un linguaggio straordinario, che riesce a mettere in relazione, con immediatezza, generazioni diverse e culture differenti. E’ un modo di essere che riesce a renderci meno vecchi e meno tristi”. Negli ultimi anni ha registrato circa 10 mila visitatori, provenienti da tutto il Veneto.
Il percorso del festival è costellato di giochi artigianali, la maggior parte dei quali diversi da un anno all’altro, realizzati dai volontari con creatività e fantasia, ma anche espositori, punti di ristoro, spettacoli musicali, letture animate, un’area picnic, una nursery ed una zona tranquilla per il riposo dei più piccoli.
Non solo, il sabato precedente al weekend del festival da alcuni anni sono stati introdotti due imperdibili appuntamenti: Piccoli Mercanti in Fiera, il mercatino dedicato ai ragazzi tra i 6 e i 14 anni, e TucoRun, corsa podistica per grandi e piccini.