"War is not over", in città il docufilm del giornalista Ivan Grozny Compasso sulla guerra all'Isis
Ivan Grozny Compasso dal 2014 a 2021 ha ripetutamente viaggiato tra Siria, Iraq, Turchia, Balcani e Libano. Nel novembre 2014 è stato tra i pochi reporter al mondo a riuscire ad entrare a Kobane, per testimoniare in prima persona la resistenza curda all’assedio portato dall’Isis.
Da queste esperienze è nato il documentario "War is not over”, patrocinato da Amnesty International ed uscito poche settimane fa. Il documentario sarà proiettato la sera di venerdì 24, alle 21, al Circolo Arci Nuovi Orizzonti in via Brescia ai Rizzi.
La guerra non è finita per chi abita nel nord della Siria ed è costretto a subire gli attacchi delle forze armate turche oltre che dei mercenari Daesh, ritrovandosi a vivere in immensi campi profughi privi di ogni servizio. La guerra non è finita per i tanti curdi che vivono nel sud della Turchia del sud: uomini, donne e bambini aggrediti militarmente in un Paese dove la guerra non dovrebbe nemmeno esserci.
Neppure per gli Ezidi nel nord dell’Iraq, la guerra è finita. Massacrati prima da Daesh e ora perseguitati per la loro idea di società che li accomuna alla battaglia dei curdi del Rojava: entrambi coltivano il sogno di una società paritaria e giusta, inseguendo il sogno del “Confederalismo democratico”. E c’è chi da tutto questo fugge, scegliendo la Balkan Route o il Libano.
Interverrà l’autore Ivan Grozny Compasso.
Nato a Trento, ma padovano d’adozione, Ivan Grozny Compasso è giornalista e documentarista, Al centro dei suoi reportage che ha pubblicato per diverse testate e dei suoi progetti cinematografici ci sono temi internazionali, affrontati nei suoi viaggi dall’America latina al Medio Oriente. È uno dei pochissimi reporter al mondo ad essere entrato nella Kobane assediata dall’Isis e ad esserne uscito per raccontarla nel libro “Kobane Dentro” (2015). Nell’anno e mezzo precedente si trovava in Brasile, dove ha seguito le tensioni prima dei Mondiali di Rio e ha prodotto il documentario “Fora da Copa” (2014). Nella sua filmografia anche “Puzzlestan” (2015), che ripercorre i primi viaggi tra Rojava e Iraq del Nord e “Altezza Cuore”, girato con lo scrittore triestino Pino Roveredo.