"Brahms e Rihm" al "Del Monaco" di Treviso con l'orchestra di Padova e del Veneto
La stagione concertistica del Teatro Mario Del Monaco continua in compagnia dell’Orchestra di Padova e del Veneto (OPV), un’altra eccellenza del territorio protagonista del cartellone ideato dallo Stabile del Veneto e dal Comune di Treviso e che mercoledì 12 febbraio - ore 20.45 si esibirà sulle note di Johannes Brahms e Wolfgang Rihm. Guidata da Giampaolo Pretto, direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica di Torino, oltre che primo flauto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’OPV propone un confronto tra la Sinfonia n. 2 di Brahms e le Variazioni su un tema di Haydn op. 56a, due tra i massimi capolavori sinfonici dell’Ottocento, messi in dialogo con la prima esecuzione italiana di Nähe fern 2 di Wolfgang Rihm tra i massimi compositori del nostro tempo. Scritto nel 2011 per il Festival di Lucerna, Nähe fern 2 è considerato, infatti, la naturale introduzione alla Seconda Sinfonia di Brahms. Prima dell’inizio del concerto alle ore 20.00 per gli appuntamenti di Oltre la scena Stefano Trevisi al Ridotto del Teatro Mario Del Monaco introdurrà il pubblico all'ascolto del concerto.
Variazioni su un tema di Haydn op. 56a
Un omaggio all’arte sinfonica di Johannes Brahms non poteva non abbracciare le Variazioni in si bemolle maggiore op. 56a, il suo primo significativo contributo nel campo della composizione per orchestra, genere che si fece attendere non poco all’interno del catalogo musicale di Brahms. L’opera dimostra come l’autore fu tra i primi a considerare la musica del passato come oggetto di studio, avviando una ricerca verso la storia musicale e le sue tecniche compositive a partire dal tema tratto da un Divertimento destinato alla banda militare della corte di Esterházy, e per questo attribuito erroneamente a Joseph Haydn. Il fatto che questa melodia citasse allo stesso tempo un antico canto processionale austriaco, il cosiddetto "Chorale in honorem St. Antonii”, dovette giocare un ruolo non marginale nella scelta di Brahms. Dopo l’esposizione iniziale, la progressiva apparizione del canto processionale nello studiatissimo climax espressivo finale, ne sarebbe la testimonianza.
Sinfonia n. 2
Su dichiarazione dello stesso Brahms, la Seconda Sinfonia risulta pervasa da una dolce malinconia al punto che, in occasione della prima esecuzione avvenuta a Pörtschach nel 1877, gli orchestrali la suonarono con un bracciale nero al polso rimarcandone così il tono funebre. La Sinfonia richiama tuttavia il carattere pastorale nel trattamento degli strumenti a fiato, avviando il tono sommesso di questa musica a visioni agresti e bucoliche, in un’atmosfera di conciliante serenità che Brahms trasmette con estrema finezza.
Nähe fern 2
Nähe fern 2 è il secondo dei quattro brani orchestrali che il compositore Wolfgang Rihm scrisse nel 2011 su commissione del Festival di Lucerna che intendeva accostare un nuovo brano orchestrale a ciascuna delle quattro Sinfonie di Brahms. Eseguito insieme a tutti gli altri movimenti della Nähe fern-Symphony, o in abbinamento alla Seconda Sinfonia di Brahms, Nähe fern 2 risuona immancabilmente familiare sebbene non contenga alcuna citazione specifica. Nonostante si tratti di un’opera contemporanea, infatti, la scrittura di Rihm riesce a interagire stilisticamente con la Seconda Sinfonia di Brahms, evitando di causare la minima frattura.
L’ Orchestra di Padova e del Veneto, fondata nell’ottobre 1966, in oltre 50 anni di attività si è affermata come una delle principali orchestre italiane. Unica Istituzione Concertistico-Orchestrale attiva in Veneto, l’OPV realizza circa 120 tra concerti e opere liriche ogni anno, con una propria Stagione a Padova, concerti in Regione e per le più importanti Società di concerti e Festival in Italia e all’estero. Dal 2015 è guidata da Marco Angius, che nella sua carriera internazionale di direttore d’orchestra e d’ensemble ha diretto prestigiosi gruppi sinfonici come l’Ensemble Intercontemporain, la London Sinfonietta, la Tokyo Philharmonic e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino.
Giampaolo Pretto è direttore principale dell’Orchestra Filarmonica di Torino dal 2016. Dal 2009 ad oggi è salito sul podio di diverse compagini con le quali condivide un’intesa artistica di felice assiduità: tra queste il Teatro Petruzzelli di Bari, la Sinfonica Abruzzese, la cinese Wuhan Philarmonic, la georgiana Paliashvili, la Haydn di Bolzano, l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l’Unimi di Milano, l’OPV a Padova e altre ancora. Ha diretto per ben tre volte di seguito (2016-2018) il concerto di Capodanno all’Opera di Firenze, nonché numerose trasmissioni Rai-Radiotre dal Festival Mito con la Filarmonica di Torino, di cui ha recentemente aperto la quarta Stagione consecutiva. Il suo repertorio spazia dal barocco al contemporaneo, privilegiando romanticismo e Novecento storico. Assegnatario di molti premi e riconoscimenti, tra cui il Barison nel 1987, il Siebaneck-Abbiati nel 2003 (col Quintetto Bibiena), il G.F. Pressenda nel 2008, è impegnato anche come compositore. Il canale televisivo Classica di Sky gli ha dedicato due approfonditi ritratti per le serie “I notevoli” e “Contrappunti”.