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Politica Pieve di Soligo

Pieve, il Comune riduce il debito di cinque milioni di euro

Il Sindacodi Pieve di Soligo Fabio Sforza: «Abbiamo gestito al meglio una macchina amministrativa complessa in tempi tutt’altro che facili»

PIEVE DI SOLIGO - Comincia  a Pieve di Soligo l’analisi del Bilancio di mandato per l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Sforza. Il primo dato riguarda l’indebitamento: «Nel 2009 avevamo quindici milioni di esposizione: li abbiamo ridotti a poco più di nove».

«Non è facile gestire al meglio una macchina complessa come è quella di una Amministrazione Pubblica – ha commentato il sindaco Fabio Sforza - . In particolare, non lo è in un periodo come questo, in cui le risorse adisposizione sono sempre più ridotte, mentre la comunità – proprio per la congiuntura economica – abbisogna di maggiori servizi e attenzione. Ecco perché abbiamo davvero lavorato sodo per ridurre il debito del Comune, arrivando ad una contrazione della spesa corrente di circa trecentomila euro».

«A cavallo fra il 2011 e il 2012 abbiamo estinto mutui per 1,2 milioni di euro, con un risparmio di spese di ammortamento di quasi centomila euro – ha detto ancora il primo cittadino pievegino - . Non solo: da settembre 2011, con la gestione associata della Segreteria con il Comune di Refrontolo, abbiamo potuto contare su un’altra riduzione di spesa annua di quasi 33mila euro».

«Abbiamo certificato alla Corte dei Conti il nostro bilancio, che abbiamo sforato nel solo 2009. La sanzione che ci hanno applicato per questo? Contrariamente a quanto avverrebbe oggi (lo sforamento comporterebbe maggiori danni al Comune, ndr.), allora una delle sanzioni economicamente più rilevanti era la riduzione del 30% nel compenso degli amministratori: l’ho accettata di buon grado, perché è servita a dare maggiori servizi ai miei concittadini», ha concluso Sforza.

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