rotate-mobile
Politica Nervesa della Battaglia / Via Foscarini

Impianti sportivi di Bidasio nel degrado: «Coinvolgiamo le associazioni»

La vegetazione sta pian piano prendendo possesso delle strutture di via Foscarini. La proposta del consigliere comunale Matteo Mattiuzzo (Uniti per Nervesa): «Diamo in gestione gli impianti sportivi ai cittadini per rilanciare un luogo caro ai nervesani»

La natura si sta riprendendo gli impianti sportivi di Bidasio in via Foscarini, nel cuore della zona industriale di Nervesa. La vegetazione si è sviluppata lungo le recinzioni, quella che una volta erano i pali di una porta di calcio ormai sradicata mentre le strutture fisse sono lasciate da anni al degrado più totale tra sporcizia e impianti completamente da rifare.

Per anni il campo sportivo di Bidasio è stato un punto di riferimento per lo svago dei nervesani e da ormai troppo tempo è stato dimenticato. Per questo Uniti per Nervesa rilancia il sito e fa delle proposte rivolte alla cittadinanza e all’amministrazione comunale. Nelle scorse settimane sono circolate foto che immortalano lo stato di degrado degli impianti sportivi di Bidasio. Il gruppo, rappresentato in consiglio comunale da Matteo Mattiuzzo, punta quindi a rivitalizzare quel manto verde per rispondere al bisogno di strutture ludico-ricreative in tempi in cui in buona parte della provincia di Treviso c’è carenza di spazi dedicati allo sport. La gestione potrebbe poi essere affidata ad associazioni del territorio comunale.

Impianti sportivi Bidasio-2

Il commento

«Questi impianti sportivi comunali hanno avuto una storia a dir poco travagliata, ma non per questo meritano una fine ingloriosa - spiega Matteo Mattiuzzo, consigliere comunale e capogruppo di Uniti per Nervesa - Non dimentichiamoci che nel corso del tempo i contribuenti nervesani hanno investito non poche risorse pubbliche in questa struttura e sollevare il tema del danno erariale è l’ultimo dei nostri pensieri e preferiremmo piuttosto concentrarci su come porre rimedio, tanto più che il bisogno di spazi pubblici sportivo-ricettivi nella nostra comunità è davvero forte. Perché non coinvolgere associazioni, il volontariato, gruppi di cittadini, giovani nella gestione? Potrebbe essere questo il primo passo per rispondere per andare incontro alle loro legittime aspettative ma anche per cancellare quello che testimoniano le immagini che ci sono arrivate».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Impianti sportivi di Bidasio nel degrado: «Coinvolgiamo le associazioni»

TrevisoToday è in caricamento