Edilizia residenziale pubblica: nuova legge in Veneto
Approvato dalla Regione Veneto un nuovo progetto per l'edilizia popolare. tagli, nuove funzioni delle Ater e nuove norme per gli assegnatari
La Giunta regionale del Veneto ha elaborato un nuovo disegno di legge inerente all'Edilizia residenziale pubblica. Il progetto "Norme in materia di edilizia residenziale pubblica", e' stato approvato lo scorso 25 giugno.
Il disegno di legge prevede la riorganizzazione del patrimonio, l'arricchimento delle funzioni dell'Ater, la semplificazione delle procedure, lo snellimento delle strutture operative, il contenimento dei costi e il reperimento delle risorse.
LE ATER - Le Ater restano sette, ma vengono ridotti gli organi gestionali. Le nomine dei consigli vengono ridimensionate, da 12 a 2, con un solo Amministratore unico e un solo Revisorevdei conti. Il risparmio stimato e' di 250mila - 300mila euro.
Verranno pero' arricchite le funzioni delle Ater, che oltre agli interventi nel campo nell'edilizia tradizionale, saranno impegnate nel social housing, l'assegnazione di alloggi a canone concordato ai nuclei che non rispondono ai requisiti e che tuttavia non possono permettersi di pagare un affitto standard.
Ma le Ater si occuperanno anche di edilizia universitaria e di gestire il patrimonio pubblico di altri enti, come le Ulss e i Comuni.
NUOVE REGOLE PER GLI AFFITTI - Le nuove norme stabiliranno limiti nell'attribuzione degli alloggi e dei canoni: da un sistema basato sulla denuncia dei redditi si passera' al calcolo dell' Isee Erp, che tiene conto anche della situazione patrimoniale del contribuente.
Non verranno piu' assegnati alloggi, ma locazioni attraverso la stipula di contratti a termine (4 anni piu' 4 anni), in modo da responsabilizzare di piu' il contribuente.
