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«Il quarto lotto e il Terraglio Est non servono: per tanti buoni motivi»

Parola di Luigi Calesso che accusa Luca Zaia di essere affetto da "bulimia da asfalto". Il politico di Coalizione civica le sue ragioni per bloccare le due superstrade

Luigi Calesso torna all'attacco sulla questione Terraglio Est e quarto lotto della tangenziale, mettendo nel mirino il presidente del Veneto Luca Zaia. «E' in preda a una bulimia da asfalto per ritenere indispensabili queste due opere pubbliche - dichiara Calesso - Io penso. oggi più che mai, che il ragionamento vada rovesciato e, cioè, che vada detto un No chiaro a due nuove superstrade nel nostro territorio, per tanti buoni motivi.

La realizzazione del quarto lotto della tangenziale - sottolinea il politico trevigiano - ha il fine principale di liberare dal traffico di attraversamento il quartiere di San Giuseppe ma: tale realizzazione comporta inevitabilmente la cementificazione di aree agricole e comporta, pur con le recenti modifiche apportate al progetto approvato in passato dall'amministrazione comunale, un impatto negativo su alcuni nuclei di residenza (inquinamento atmosferico ed acustico); una soluzione molto più efficace al problema del traffico di attraversamento di San Giuseppe è costituita, appunto, dalla realizzazione della “Noalese bis” tra viale della Repubblica e la tangenziale. Quest’ultima realizzazione comporterebbe - secondo Calesso - costi molto più ridotti rispetto a quelli della realizzazione del quarto lotto ed un impatto ambientale molto più contenuto in quanto si sviluppa in parte su un tracciato stradale già esistente ed in parte sua aree già compromesse. La realizzazione del tratto del Terraglio Est previsto nel territorio del Comune di Treviso: pur in presenza di soluzioni quali la costruzione “in trincea” comporterebbe un effetto pesantemente negativo sulla qualità della vita per i residenti nel quartiere di Sant’Antonino; l’intervento realmente risolutore dei problemi di viabilità della zona Sud del Comune di Treviso e del Comune di Casier è costituita dalla liberalizzazione del tratto autostradale che le attraversa e che tale proposta è stata formulata dall’amministrazione comunale di Treviso alla società Autostrade. Mi sembra che ci siano tutti i motivi per dire un No chiaro alla realizzazione di entrambe le opere - conclude Calesso - perseguendo, invece, la realizzazione dei progetti alternativi, molto più efficaci rispetto alla soluzione dei problemi e molto meno problematici rispetto all'impatto sul territorio e sulla qualità della vita dei residenti. La richiesta di stralcio dal Piano degli Interventi sia del quarto lotto della tangenziale che del Terraglio Est è contenuta in una delle osservazioni che, come Coalizione Civica, abbiamo presentato in Comune.

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