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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Centro / Calle del Podestà

Fontana delle tette con lo hijiab: il flashmob di Più Europa Treviso

Niccolò Diliso, Bruno Martellone ed Elena Cacciatori in segno di solidarietà alle donne iraniane si sono tagliati una ciocca di capelli

Hanno coperto la "Fontana delle tette" con lo hijiab: è il singolare flashmob organizzato in solidarietà alle donne iraniane di Più Europa Treviso. L'iniziativa si è svolta ieri, 11 ottobre, in Calle del Podestà: la celebre statua è stata coperta e poi svelata, simboleggiando la vicinanza del partito alla causa della rivolta delle donne del paese asiatico.

«Simbolicamente abbiamo coperto una statua, perchè noi siamo a fianco del popolo iraniano, contro un regime teocratico e despota che va abbattuto» a dichiarato Carmine Mazzola, attivista del gruppo territoriale di +Europa-Treviso e candidato alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 per +Europa per il Senato della Repubblica.

«L'Iran e l'Afghanistan sono gli unici Paesi al mondo in cui le donne sono obbligate per legge ad indossare il velo» Gli ha fatto eco Elena Cacciatori, attivista del gruppo di +Europa-Treviso e candidata alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 per le file di +Europa per la Camera dei deputati e tesoriera del gruppo «Le donne non possono abortire, da 9 anni hanno la responsabilità
penale, non possono ricevere eredità, entrare negli stadi e vestirsi come credono».

«Sosteniamo le studentesse e le donne iraniane- ha aggiunto Niccolò Diliso, attivista di Ponzano Veneto del Gruppo Trevigiano di +Europa- perchè, con dei gesti che a noi sembrano scontati, mettono a rischio la propria vita per cercare di ottenere diritti ed essere dei cittadini Libere e Liberi, che hanno voglia di riprendersi tutti i diritti che non gli sono ancora concessi per colpa di un regime e di una dittatura despota e teocratica».

A concludere la manifestazione Bruno Martellone coordinatore del gruppo Trevigiano di +Europa: «Siamo qui a manifestare a fianco di tutto il popolo iraniano che ha deciso di ribellarsi all'oppressione simboleggiata dall'hijiab e a rivendicare le proprie libertà personali. L'Iran è uno Stato teocratico che si nasconde dietro al Corano travisandone gli insegnamenti per giustificare il proprio dominio assoluto, soprattutto nei confronti delle donne». Successivamente Niccolò Diliso, Bruno Martellone ed Elena Cacciatori in segno di solidarietà alle donne iraniane si sono tagliati una ciocca di capelli, in segno di Libertà da questo Regime assoluto despota che regna sovrano su tutto il Paese.

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