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Politica Vedelago

Comunali 2023, il vicesindaco di Vedelago: «Sbagliato unire Lega e Fdi»

Parole dure di Marco Perin dopo la decisione del partito di allargare la lista Lega a Fratelli d'Italia, puntando su un nuovo candidato sindaco: «Meglio fuori dalle logiche di partito e lavorare per la gente»

Situazione complicata per il centrodestra a Vedelago, unico comune sopra i 15mila abitanti (oltre Treviso) in vista delle prossime elezioni comunali di metà maggio: per designare il candidato sindaco dopo i due mandati di Cristina Andretta, eletta nel 2018 con la coalizione di Indipendenza veneta-Liga Veneta e Lega Nord, il Carroccio ha deciso di allearsi con Fratelli d'Italia, rinunciando a candidare lo storico vicesindaco Marco Perin, inviso ai militanti trevigiani del partito di Giorgia Meloni. Perin aveva vinto la consultazione interna nella sezione della Lega sull'assessore Giorgio Marin ma, come per tutti i comuni sopra i 15 mila abitanti, le scelte sono prese dai vertici regionali di Lega, Fdi, Forza Italia e Noi Moderati. Marin è gradito ai melionani ma a spuntarla potrebbe essere Giuseppe Romano, autentico outsider, già re dei consorzio di bonifica.

La polemica

In merito alle prossime elezioni comunali, Marco Perin commenta: «La notizia che Lega e Fratelli d’Italia correranno assieme a Vedelago con un proprio candidato è la conferma di quanto spesso le logiche di partito non tengano conto del territorio generando quel distacco che spesso amareggia personela comunità. Le logiche politiche/partitiche nazionali che hanno portato a scegliere di candidare un outsider sotto i simboli congiunti di Lega Nord e Fratelli d’Italia, hanno delle motivazioni sulle quali non discuto ma che diventano, a volte, come nel caso di Vedelago, difficili da replicare perché andrebbero quanto meno organizzate o condivise per tempo. Diventa difficile per me e per la maggioranza dell’amministrazione, al solo scopo di vincere le elezioni, condividere un percorso di squadra allargata con chi fino ad oggi ha invece criticato in maniera anche piuttosto dura l’operato dell’amministrazione in essere. Credo piuttosto sia fondamentale tenere sempre come priorità la coerenza perché noi nel territorio viviamo e rispondiamo ai cittadini in maniera diretta.

Detto questo - aggiunge Perin - credo che l’attuale situazione sia il risultato di un errore proprio da parte del segretario locale che guida una sezione di cui si contano, forse 3 riunioni in 5 anni, una ventina di sostenitori e 7 militanti su un Comune di quasi 17mila abitanti, il quale, piuttosto di prendersi una responsabilità e trovare una soluzione, ha scelto la strada più comoda facendo scegliere ad altri. Ricordo comunque che non si è tenuto conto, a nessun livello, di quanto invece maggioranza di militanti e sostenitori avessero espresso. Ora però che le scelte dei partiti sono state fatte, spero che si metta al centro il bene di Vedelago così come abbiamo sempre fatto noi. Questa Amministrazione ha lavorato duramente per 10 lunghi anni affrontando mille difficoltà tra cui una pandemia che ci ha visti in Comune quotidianamente per non lasciare mai soli i cittadini e le imprese e vi assicuro che non eravamo in molti assessori presenti - conclude -. Tanti sono gli obiettivi messi a segno, e tante le sfide in corso - in primis le opere finanziate attraverso il Pnrr. Altri progetti sono in divenire e, se ne avremo l’opportunità li porteremo a termine» conclude Perin.

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