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Lunedì, 29 Aprile 2024
Salute Sant'Antonino / Piazzale dell'Ospedale

Ca' Foncello, asportato tumore di cinque chili: salva paziente di 83 anni

Sanità trevigiana protagonista di un delicatissimo intervento, riuscito grazie alla collaborazione tra le equipe di Chirurgia 2 e Ostetricia-Ginecologia. La massa asportata era un tumore rarissimo: un caso ogni 100mila persone l'anno

Sta bene la paziente di 83 anni sottoposta a un delicato intervento per l’asportazione di un tumore di ben cinque chili. L'operazione è stata eseguita con successo dall’équipe di Chirurgia 2° (diretta dal professor Zanus) e dall’équipe di Ostetricia Ginecologia dell’ospedale di Treviso, diretta dal dottor Enrico Busato.

La massa asportata si è rivelata un liposarcoma dedifferenziato, tumore molto raro del retroperitoneo la cui incidenza è di circa 1 caso ogni 100mila persone l’anno. Il maxi tumore stava comprimendo gli organi addominali e toracici della signora ed era prossimo alla rottura spontanea. L’intervento è stato portato a termine con successo grazie alla stretta collaborazione e alla sinergia di tecniche chirurgiche applicate dalle due équipe, con il supporto anestesiologico e rianimatorio, garantito dall’equipe del dottor Zanatta, che ha consentito l’ottimale riuscita dell’intervento su un caso ritenuto complesso sia per l’età sia per le condizioni emodinamiche alterate dall’effetto compressivo della massa. Fondamentale anche il ruolo del personale infermieristico della sala operatoria di ginecologia che, con grande professionalità, ha saputo adattarsi per gestire al meglio un intervento di chirurgia maggiore estremamente complesso. La paziente è stata dimessa in ottime condizioni a nove giorni dall’intervento chirurgico dopo un rapidissimo recupero funzionale e le sue condizioni sono risultate buone nel corso della rivalutazione ambulatoriale effettuata ora, a distanza di alcuni mesi dall’operazione.

Il commento

«Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo delicato intervento - le parole del direttore generale Ulss 2, Francesco Benazzi -. Ringrazio il professor Zanus, i dottori Busato e Zanatta e le équipe coordinate dai dottori Scopelliti, De Leo, dalla dottoressa Pezzani, dal dottor Buttafuoco e dalla dottoressa Piaia. Ulteriore ringraziamento va anche a tutto il personale sanitario di supporto. La sinergia dimostrata da tutti gli operatori - conclude Benazzi - si conferma la strada giusta per ottenere risultati importanti per la salute dei pazienti e per la crescita professionale di tutti gli operatori sanitari coinvolti».

Il plauso di Zaia

«Quella che arriva da Treviso è una bellissima notizia che vede protagonista la sanità veneta. Un intervento eccezionale reso possibile da una collaudata collaborazione multidisciplinare tra più equipe che conferma ancora una volta il livello di professionalità e competenza che contraddistingue il nostro modello assistenziale - dichiara il Governatore del Veneto in una nota ufficiale -. Auguro alla paziente che è già tornata a casa dopo nove giorni di degenza di proseguire verso il più soddisfacente recupero ed esprimo le mie congratulazioni al professor Zanus, al dottor Busato, al dottor Zanatta e a tutti i componenti delle rispettive equipe per l’impegno che ha consentito l’ottimale riuscita dell’operazione a fronte di un livello di complessità non secondario»

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