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Martedì, 30 Aprile 2024
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Arriva il Collegio su Rai 2, tra gli alunni un ragazzo trevigiano

Davide Cagnes di Montebelluna è più a suo agio in discoteca dove spezza i cuori che con la grammatica, ma nel reality farà vedere che è uno che si impegna

Il trevigiano Davide Cagnes è tra i partecipanti alla trasmissione “Il Collegio”. Questa è la settima edizione del programma trasmesso da Rai 2, ispirato al format britannico That'll Teach 'Em di Channel 4.

I giovani protagonisti, lasceranno le proprie famiglie, i social network e l’inseparabile telefono per vivere nel 1958.
Sotto il ciuffo intoccabile di Davide, 17 anni da Montebelluna (TV), si nasconde un seduttore. Gran casinista in classe, il ragazzo è il re delle discoteche che definisce la sua «seconda casa». Circondato da molte ragazze, il giovane utilizza la passione che nutre per la musica neomelodica anche come strumento per far colpo sulle sue coetanee. L'adolescente veneto confessa come lo studio non gli sia congeniale. Da grande vorrebbe diventare parrucchiere, cosa per cui si sta formando, e sogna di aprire un salone assieme alla mamma, che già opera nel settore, così da guadagnare «soldi facendo una cosa che mi piace»

Al via la settima edizione del “Il Collegio” che, eccezionalmente per la settimana del debutto, raddoppia con due puntate rispettivamente martedì 18 e mercoledì 19 ottobre su Rai2, alle ore 21,20, in prima sera. A seguire, l’appuntamento sarà ogni martedì per otto serate complessive.

La prima novità di questa edizione è la voce narrante di Nino Frassica, che accompagnerà il racconto delle avventure dei 20 protagonisti: gli scontri con il Preside e il corpo docenti, le simpatie e le antipatie verso gli altri collegiali e le gite fuori dal convitto.

Altra grande novità di questa stagione è la presenza di due sezioni, per la prima volta i collegiali saranno divisi in due classi separate proprio come succedeva all’epoca: la scuola media con il latino e la scuola di avviamento professionale. Nel 1958, infatti, la scuola media era ancora divisa in due percorsi fra chi avrebbe continuato gli studi umanistici e chi si sarebbe invece indirizzato subito al lavoro con l’“avviamento professionale”.

Rispetto ai docenti, accanto alle conferme si registrano delle new entry, come sempre poi non mancheranno le sorprese a scombussolare le giornate dei giovani studenti. La narrazione sarà caratterizzata dall’atmosfera tipica degli anni in cui l’Italia inizia ad assaggiare il “miracolo economico”, quando le industrie dell’automobile e degli elettrodomestici vivono una crescita senza precedenti: la Cinquecento, il frigorifero e la lavatrice sono gli emblemi del boom dei consumi. Il 1958 è un anno di grande ottimismo e spinta verso la crescita, ma è anche un momento di forti migrazioni interne, di svuotamento delle aree rurali e di espansione delle città: due «Italie» si ritrovano così faccia a faccia. Sono anni in cui in Italia cresce anche la domanda di scolarizzazione e il boom della produzione industriale richiede figure specializzate: avvocati, operai e ragionieri diventano richiestissimi. Non a caso, nel decennio 1948-1958 gli iscritti all’istruzione media raddoppiano e s’incrementa la scuola secondaria, specie quella tecnica e professionale. Al contempo però restano ancora alti i numeri dell’esclusione: nel 1958 il 65% dei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni non frequenta alcuna scuola secondaria di 1° grado, mentre il 35% residuo è diviso tra scuola media col latino e l’avviamento professionale. Il Ministro della Pubblica Istruzione di questo periodo è Aldo Moro. Nel 1958 le infrastrutture cominciano a unire l’Italia: viene inaugurato il primo tratto di un’autostrada, l’A1 da Milano a Parma. La Comunità Economica Europea si riunisce per la sua prima seduta; a Sanremo trionfa Modugno con «Il blu dipinto di blu»; Paul Anka e i Platters sono in alto nelle hit parade, mentre Elvis si arruola. Poi ancora in tv va forte «Canzonissima»; la Rai lancia il programma «Telescuola» per l’insegnamento tramite tv ai ragazzi che vivono in posti privi di scuola secondaria; viene pubblicato «Il Gattopardo» di Tomasi di Lampedusa; al cinema escono «Vertigo» di Hitchcock e «I soliti ignoti» di Monicelli, che fra i suoi interpreti consacra Marcello Mastroianni. Tra le delusioni di quell’anno c’è la Nazionale di calcio che non si qualifica ai Mondiali in Svezia, dove si afferma la stella di Pelè e il mondo scopre il Brasile, che vince il suo primo titolo.

In questo contesto storico si svolgono – per otto puntate - le lezioni in vista dell’esame di terza media del 1958. Ad ospitare i giovani studenti è, per il terzo anno consecutivo, il Collegio Regina Margherita di Anagni, dove vigeranno le regole di sempre: preside, professori e sorveglianti rappresentano l’autorità. Vanno dunque ascoltati e rispettati. Massima è, infatti, la severità per il rispetto delle norme, con giornate scandite da studio e attività ricreative.

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