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Aree abbandonate: Conegliano discute su come recuperarle

“Le città (in)visibili”: esperienze italiane ed europee di riqualificazione urbana. Il convegno si terrà sabato 27 ottobre, ore 9, all'auditorium Toniolo di Conegliano

Aree industriali dismesse, vecchi cinema non più utilizzati, ex caserme e aree demaniali abbandonate: le nostre città sono costellate di spazi in totale abbandono che necessitano di una riqualificazione. Da questo dato di fatto nasce l’idea del convegno “Le città (in)visibili”, che si svolgerà sabato 27 ottobre alle 9 all'auditorium Toniolo di Conegliano (via Galilei 32), organizzato dall'Ordine degli architetti della provincia di Treviso, in collaborazione con il Comune di Conegliano, la Confcommercio di Conegliano e con il patrocinio della Provincia di Treviso.

L’iniziativa si inserisce nell'insieme dei numerosi eventi aperti alla cittadinanza organizzati dall'Ordine degli Architetti nel corso dell’anno: talk, conferenze e momenti di scambio per incentivare un dibattito su tematiche e questioni concrete legate all’ architettura e all'urbanistica. Il convegno di sabato 27 ottobre porterà in evidenza i punti di vista di politici, amministratori e vari professionisti con esperienze italiane ed europee sul delicato tema della rigenerazione urbana. A partire dalle ore 9 si parlerà del ri-uso come pratica urbanistica, con Valerio Barberis, assessore all’urbanistica del Comune di Prato; della rigenerazione come pratica sociale, con l’architetto Alessandro Tassi Carboni che racconterà il caso di Workout Pasubio; della riqualificazione come pratica strutturale in Europa, con Federico dalla Puppa, Responsabile Ecomomia&Territorio di Smart Land; del ruolo fondamentale delle partnership tra pubblico e privato nel riuso, con Roberto Malvezzi, architetto di Audis, associazione delle aree urbane dismesse; del nuovo ruolo sociale dell’architetto, con Giuseppe Capocchin, Presidente nazionale dell’Ordine Architetti. Le conclusioni del convegno saranno affidate al professore Roberto Masiero, docente di storia dell’architettura alla Iuav.

«Con questo incontro speriamo di gettare le basi per un cambio di mentalità: la riqualificazione urbana delle nostre città deve partire da strategie concrete pensate nel medio lungo periodo come è stato fatto e si sta facendo in molte città europee. Non possiamo continuare a pensare a programmi e progetti che gestiscono solamente l’immediato, o che si trascinano paradossalmente le scelte del passato» commenta Marco Pagani, Presidente dell’Ordine Architetti della provincia di Treviso. «Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare a questo evento, il cui scopo è far riflettere attivamente sull'immenso potenziale urbano e sulle profonde ricadute sociali ed economiche legate alla riqualificazione delle aree dismesse delle nostre città» sottolinea Fabio Chies, sindaco di Conegliano «Qui a Conegliano abbiamo sperimentato tra i primi in Veneto interventi virtuosi di recupero, si pensi al Cinema Melies, che hanno rivitalizzato aree strategiche, ma anche la sfida non ancora risolta dell'area ex Zanussi, che siamo certi da questo convegno potrà trarre interessanti spunti e riflessioni nella scelta tra le diverse soluzioni attualmente in fase di valutazione da parte dell'Amministrazione comunale». «La nostra partecipazione a questo convegno - assicura Federico Capraro, Presidente Ascom Confcommercio Conegliano - rientra in un più ampio impegno di Confcommercio per la rigenerazione urbana. A livello nazionale, abbiamo un laboratorio permanente sul tema che forma i nostri funzionari ed a livello provinciale- già nell'aprile 2016 - abbiamo siglato con Anci e Comune capoluogo i primi due protocolli di intesa per dare il via, concretamente, a politiche attive di rigenerazione urbana e buone prassi. A livello locale ed in particolare su Conegliano, abbiamo sottoscritto nel 2017  il Protocollo d'Intesa con il Comune sul progetto Conegliano 2030, per promuovere un patto di collaborazione per lo sviluppo strategico della città. Per questo motivo, ci sentiamo parte attiva in un approccio nuovo che, con questo convegno, offre grandi opportunità di crescita e rilancio di vari “buchi neri” coneglianesi in attesa da anni di riqualificazione».

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