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Martedì, 30 Aprile 2024
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Villa Sandi è tra le cantine più belle al mondo

Nella top 100 ci sono le più rinomate aziende vitivinicole del Bel Paese: Antinori, Ferrari Trento, Donnafugata e Gaja

Per la prima volta una realtà veneta entra nella classifica che premia le cento migliori aziende vitivinicole per vocazione turistica al mondo, Villa Sandi della famiglia Polegato è nella Top 100 di World’s Best Vineyards, che seleziona le cantine che offrono le più belle esperienze enoturistiche.

La valorizzazione e la promozione del territorio Villa Sandi lo fa dall’apertura al pubblico nei primi anni ’90 della seicentesca dimora di scuola palladiana da cui l’azienda vitivinicola prende il nome e che oggi è sede del gruppo. Villa Sandi con i suoi vigneti si inserisce nel paesaggio delle colline da Valdobbiadene a Conegliano, riconosciute dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità per la speciale interazione uomo-ambiente, racconta il legame storico fra arte, architettura e agricoltura della terra veneta. Oltre ad ospitare un percorso culturale ed emozionale che comprende storia, arte, vigneti, cultura del vino e del cibo, la Villa accoglie corsi e incontri di carattere tecnico, scientifico e culturale custodendo e rivisitando la tradizione delle ville venete, in passato non solo centri di governo delle campagne ma anche sede di convivi e cenacoli culturali.

Un elegante viale impreziosito dalle statue realizzate dallo scultore seicentesco Orazio Marinali guida alla raffinata facciata della Villa, al cui interno dimorano splendenti saloni e brillano originali lampadari di Murano, stucchi e bassorilievi. Testimonianze di un passato glorioso ed aristocratico, al pari dei giardini che si aprono sul retro così come delle personalità che vi hanno soggiornato, su tutte Napoleone Bonaparte e Antonio Canova. Villa Sandi offre la possibilità di visitare i sotterranei, cunicoli risalenti ai primi del Novecento dove riposano le bottiglie di Metodo Classico Opere.

Oltre a Villa Sandi, nella top 100 ci sono le più rinomate aziende vitivinicole del Bel Paese: Antinori, Ferrari Trento, Donnafugata e Gaja. 

La classifica, stilata da quasi 500 giurati scelti da William Reed Business Media, mette in evidenza le migliori destinazioni enoturistiche al mondo. Oltre al valore architettonico e paesaggistico delle tenute, il giudizio degli esperti si è basato su una serie di criteri fondamentali come il percorso enoturistico offerto, l’accessibilità degli spazi, l’attenzione all’ambiente, la competenza del personale, la reputazione dell’azienda e la gastronomia.

«Entrare a far parte di un club globale così prestigioso rappresenta per noi un riconoscimento prezioso che premia anni di lavoro nell’ottica di promuovere il valore dell’accoglienza non solo nella nostra realtà produttiva ma nel territorio che ci ospita – spiega il presidente Giancarlo Moretti Polegato -. Legati alla storia di queste terre generose ma con lo sguardo rivolto ad orizzonti più ampi, abbiamo creduto e investito nella valorizzazione del Prosecco promuovendo nel mondo ancor prima di un vino i suoi luoghi, facendone una delle principali mete del turismo del vino. Crediamo che proprio il vino sia un veicolo d’eccellenza per condividere un patrimonio di bellezze, di natura e di sapori che ci impegniamo a custodire attraverso il nostro lavoro quotidiano».

Gli esperti hanno selezionato cantine provenienti da venti Paesi in rappresentanza di tutti i continenti, premiando realtà di fama globale come Chateau Margaux, Robert Mondavi Wineries, Ruinart, Chateau Mouton-Rothschild, Penfolds, Opus One, Chateau d’Yquem e Klein Constantia. L’Italia è tra i quattro Paesi più rappresentati con nve realtà in classifica, incrementando la sua presenza rispetto allo scorso anno, quando contava quattro cantine tra le prime cento.

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