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Tre Campioni d'Italia per la Benetton: arrivano Quaglio, Zanini e Bronzini

Il trio di nuovi giocatori italiani arriva direttamente dal Rugby Delta Rovigo fresco vincitore dello Scudetto. Per loro sarà la prima avventura nel Guinness Pro12

TREVISO Il Benetton Rugby Treviso ha annunciato l’arrivo dalla Rugby Rovigo Delta dei seguenti atleti: Nicola Quaglio, Guglielmo Zanini e Giorgio Bronzini, freschi vincitori del campionato italiano.

Nicola Quaglio, pilone e tallonatore rodigino classe 1991, 184 cm per 120 kg, è cresciuto nelle giovanili del Rovigo sino a raggiungere la prima squadra. Figlio e nipote d’arte, il padre Mauro aveva vinto nel 1988 prima e nel 1990 dopo, gli ultimi due scudetti rossoblù. Prima di qualche settimana fa quando è toccato anche a Nicola alzare la coppa al cielo ed essere campione d’Italia. Membro delle diverse selezioni nazionali giovanili, nel 2011 ha partecipato al Mondiale U20 svoltosi in Veneto, al Sei Nazioni U20 e successivamente ai raduni con la Nazionale Emergenti e con la Nazionale Maggiore lo scorso 14 dicembre. Quaglio lascia la Rugby Rovigo Delta dopo 115 presenze tra Eccellenza e Challenge Cup e 30 punti realizzati. “L'interessamento del Benetton Rugby è per me motivo di soddisfazione e mi ripaga dei tanti sacrifici fatti per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. Spero di ripagare la fiducia del club, colgo l'occasione per ringraziare la Rugby Rovigo per la possibilità datami fin da piccolo di crescere umanamente e professionalmente”.

Guglielmo Zanini, flanker e numero 8 ventiquattrenne dotato di un’importante struttura fisica, è cresciuto nel Venezia-Mestre, in seguito al fallimento della società lagunare, è approdato nel settore giovanile del Benetton Rugby. La sua carriera continua nel San Donà per poi passare nella stagione 2012/2013 alla Lazio Rugby. L’anno seguente firma per la Rugby Rovigo, squadra con la quale ha giocato sino ad oggi collezionando 38 presenze. Emerso a tutti i livelli giovanili ha meritato diverse convocazioni con le Nazionali di categoria fino a partecipare al Mondiale under 20 in Sud Africa. “Inutile nascondere che sono molto contento di aver avuto questa possibilità e aver dunque raggiunto questo obiettivo per il quale ho lavorato duramente negli ultimi anni. Sarà una pagina nuova della mia vita; dal punto di vista sportivo, sarà sicuramente la più importante, ricca di stimoli e di contenuti. Treviso come Rovigo, è una città di rugby, penso sarà facile trovarsi a proprio agio. Non mi stancherò mai di ringraziare Rovigo per la professionalità e la fame di rugby che posseggono e che sono i capisaldi della società e orgoglio della città; merito loro avermi messo nelle condizioni di raggiungere questa tappa del mio percorso. Non mi illudo, devo dimostrare ancora tutto e so bene che la competizione sarà altissima. Sono perfettamente conscio di chi saranno i miei compagni di reparto e delle loro qualità, saranno proprio questi gli stimoli più importanti per me. Ringrazio ancora chi ha creduto in me in passato e soprattutto chi lo sta facendo ora per il futuro. Farò di tutto per non deluderlo”.

Giorgio Bronzini, mediano di mischia classe 1990, 178 cm per 87 kg, è nato a Viadana ed è cresciuto sportivamente nel club giallonero. Con quest’ultimo ha fatto il suo esordio in Eccellenza nella stagione 2009/2010 proprio contro il Benetton Rugby. L’anno seguente si trasferisce al Gran Ducato Parma riuscendo a fare un paio di apparizioni anche con gli Aironi in Celtic League, franchigia con cui gioca nel 2011/2012. Seguono due stagioni nel club viadanese, prima del suo arrivo alla Rugby Rovigo, squadra con cui sino ad oggi ha giocato 40 partite e messo a segno 35 punti. E’ stato convocato a diversi raduni della Nazionale Under 19 e della Nazionale Italiana Emergenti con cui ha partecipato alla Nation Cup in Romania nel 2012/2013 e a quella 2016 che avrà inizio giovedì. “Dopo il mio trascorso in Celtic con gli Aironi, ho dato tutto me stesso per poter tornare a giocare in un campionato così prestigioso. Non mi sono mai demotivato, è stata una chiamata che mi ha fatto piacere ricevere, la competizione sarà molto alta per entrare a far parte della squadra, di un club e di una famiglia come quella del Benetton. Quindi sono davvero entusiasta e lusingato di poter far parte di un progetto così importante. Vorrei ringraziare chi mi ha onorato del suo interesse e ha voluto puntare su di me. Ho molta strada da fare e c'è sempre da dimostrare, sin dal primo giorno di raduno. Ne sono conscio e proprio per questo sono ancor più determinato a cogliere tutte le opportunità che si presenteranno durante questa grande sfida”.

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