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Nazionale italiana pallavolo trapiantati e dializzati invitata al torneo estivo del Lupino Volley

Gli azzurri di coach Brandoli a Treviso per sensibilizzare i giovani

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Una rappresentanza della Nazionale Italiana Pallavolo trapiantati e dializzati di Aned sarà presente al primo torneo off-season che si svolgerà il prossimo 30 luglio a San Giuseppe, un quartiere della prima periferia di Treviso; l’evento è organizzato dagli operatori del Grest con i genitori di quartiere in collaborazione con il Volley Lupino, Società presente nel territorio dal 1944.

L’invito arriva nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione verso lo sport e alla pallavolo in particolare, mirato a coinvolgere in una giornata di festa per il quartiere più generazioni: dagli adulti simpatizzanti che non vogliono smettere di giocare ai più giovani che, soprattutto negli ultimi anni anche a seguito del Covid, si stanno allontanando dall’attività fisica. Marco Mestriner, direttore sportivo della storica società trevigiana guidata da Omar De March e Mariangela Ferrari, ci tiene a sottolineare: «Durante la stagione si allenano al Volley Lupino 185 atleti, abbiamo attive 10 squadre tra il settore del Minivolley, quello agonistico maschile e femminile e l’amatoriale misto, ma ancora oggi assistiamo come sia difficile avvicinare i ragazzi allo sport e farli appassionare. La pallavolo, come sport di squadra, richiede impegno ma insegna che le difficoltà possono essere superate solo con la collaborazione di tutti». L’idea di coinvolgere gli azzurri guidati da coach Brandoli, che si sono riconfermati campioni del mondo agli scorsi World Transplant Games ad aprile, arriva da Matteo Bettiol dirigente della Lupino e uno tra gli instancabili organizzatori del torneo: «Sappiamo che uno degli allenatori della nostra società, nonché Ds, Marco Mestriner, è parte della Nazionale trapiantati e abbiamo pensato che invitare una rappresentanza di questa speciale squadra possa veicolare un messaggio importante. Portare in campo e fuori l’esempio, tramite la pallavolo, che quello che può sembrare un ostacolo può trasformarsi in opportunità. Siamo inoltre certi che possa essere utile a molti ragazzi per avvicinarsi alla cultura della donazione come gesto di solidarietà sociale». La Nazionale Italiana Pallavolo trapiantati e dializzati, dopo il periodo estivo, tornerà nel trevigiano per la terza edizione di “Ricordando Sara”, evento che si svolgerà il 21 ottobre prossimo al palazzetto dello sport di Ponte di Piave in memoria di Sara Anzanello e con la presenza della famiglia della campionessa azzurra.

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