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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Arcade

Difendersi dalle grandinate, è necessario assicurarsi

E’ quanto emerso dalla terza edizione invernale di “Vite in campo” organizzata dal Condifesa TVB e l’Informatore Agrario che si è svolta ad Arcade con visita guidata ai vigneti della Società agricola Caramini e dell’Azienda agricola Luca Rossetto con convegno finale al ristorante “Tre Pioppi”

Come difendersi dalle grandinate? Per ora è fondamentale assicurarsi. E’ quanto emerso dalla terza edizione invernale di “Vite in campo” organizzata dal Condifesa TVB e l’Informatore Agrario che si è svolta ad Arcade con visita guidata ai vigneti della Società agricola Caramini e dell’Azienda agricola Luca Rossetto con convegno finale al ristorante “Tre Pioppi”. Sulla stessa lunghezza  d’onda il presidente Condifesa TVB Valerio Nadal, l’assessore regionale all’Agricoltura Federico Caner e gli esperti intervenuti all’incontro. Caner ha inoltre posto l’attenzione su un tema “scottante” e più che mai d’attualità, la siccità: «Ho chiesto al Ministro delle politiche agricole Lollobrigida interventi in deroga come l’acquisto dell’acqua dal vicino Trentino perché i nostri confinanti ne hanno maggiore disponibilità».

La grandinata del 24 maggio 2022 che ha colpito da Asolo, passando per Arcade ed arrivando fino a Pordenone non è stata dimenticata visto che ha devastato mille ettari di vigneto. Non è un caso se nel 2022 il Consorzio Condifesa nella Marca, leader a livello nazionale,  ha anticipato 54 milioni di premi (quasi tutti per l’uva) agli imprenditori agricoli dei quali 30 stanziati grazie a contributi pubblici dal Ministero dell’Agricoltura, fondi comunitari e Regione. La Pac garantirà questi contributi fino al 2027. Nadal nel suo intervento ha precisato: «oggi siamo di fronte a vere e proprie calamità. L’anno scorso la grandinata ha colpito la pianta in una fase molto delicata. Ormai questi eventi estremi sono diventati una normalità. Noi dobbiamo tutelare la pianta dal punto di vista dei trattamenti Fitosanitari perché sono la base per difendere il prodotto scampato alla grandine. Sono stati determinati dei traumi sulla pianta. E’ la pianta che produce e noi dobbiamo in modo di tutelarla, dal punto di vista dei trattamenti ma anche curarla e preservarla. Sono una realtà i 42 milioni di risarcimenti assicurativi che solo l’anno scorso sono arrivati ai soci di Condifesa e che ben fotografano la situazione che da anni stiamo affrontando».

 
Il direttore Codato ha spiegato l’importanza dell’assicurarsi. Quasi un “imposizione”?: «La risposta assicurativa c’è stata. Possiamo migliorare sulla tempestività degli interventi peritali. Dove il danno è totale è più facile intervenire per  la compagnia d’assicurazione, mentre dove è minore la situazione va monitorata con l’agricoltore”. Codato ha proseguito: “A volte bisogna valutare caso per caso, non scaricare tutte le responsabilità sulle compagnie. Abbiamo sottolineato che la stragrande maggioranza delle colture frutticole va in garanzia contro i danni da grandine alla allegazione del frutto, non alla fioritura, quindi su tutti questi aspetti l’invito è sempre e comunque ad informarsi e per questo il Consorzio è sempre disponibile. Assieme dobbiamo valutare costi e benefici di ogni intervento».

 
Si stanno inoltre sperimentando tecniche d’intervento per fronteggiare la grandine come illustrato dal tecnico Condifesa TVB Oddino Bin: “Dopo la grandinata del 24 maggio scorso si è posto il problema di come intervenire agronomicamente sulla pianta gravemente danneggiata. La giornata è stata organizzata all’interno delle aziende Caramini-Rossetto nelle quali sono state adottate diverse tecniche di intervento ad epoche diverse. Sia nelle immediate vicinanze della grandinata sia attendo la potatura invernale (ben sette tesi diverse sono state illustrate offrendo molti spinti di sperimentazione). Al convegno si è parlato della reazione della pianta in base alla sua fisiologia e dei rapporti con il mondo assicurativo”

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