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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Carceri, Nordio: «A Treviso mancano 24 unità, stiamo intervendo»

Il Ministro della Giustizia replica alla polemica di Italia Viva sulle criticità delle carceri in Veneto. A Santa Bona mancano funzionari (-2), ispettori (-9) e sovrintendenti (-24). Per agenti-assistenti c'è invece un esubero di 18 unità

A Italia Viva che, con Roberto Giachetti, segnala un lungo elenco di "criticità organiche e strutturali" nelle carceri del Veneto, il Guardasigilli Carlo Nordio risponde a suon di dati. L'Agenzia Dire li ripota nel dettaglio.

Sul personale, il ministero assicura «forte attenzione alle esigenze di garantire un efficace turnover essendo indubbie le criticità indicate e derivanti da organici ridotti o comunque fortemente limitati». Ma ricorda che la «riduzione complessiva degli organici operata dalla cosiddetta legge Madia e rivista da successivi interventi normativi ha rimodulato al ribasso la dotazione complessiva del corpo della Polizia penitenziaria, e su cui andrà, evidentemente, reimpostata una politica di implementazione». In questo senso opera la finanziaria e nel quinquennio 2021-2025 è autorizzata, oltre al turnover, l'assunzione straordinaria di 2.804 agenti. Il Ministero della Giustizia, poi, a luglio ha fissato le nuove dotazioni organiche e l'organico di polizia penitenziaria previsto per il provveditorato regionale del Triveneto è di 2.659 unità, con un incremento di 44 agenti da assegnare a «tutti gli istituti penitenziari del distretto».

I numeri

Nordio, nella risposta scritta depositata agli atti della Camera giovedì 21 dicembre, scende nel dettaglio. Al netto delle operazioni di entrate e uscita delle diverse figure del personale, le cose stanno così. Nel carcere di Treviso, 141 unità su un organico di 165: la carenza di 24 unità si rileva nel ruolo dei funzionari (-2), degli ispettori (-9) e dei sovrintendenti (-24); per agenti-assistenti c'è un esubero di 18 unità. Il carcere di Belluno prevede un organico di in 95 unità, ma ora è a 78: la carenza di 17 unità si rileva nel ruolo dei funzionari (-2), degli ispettori (-6), dei sovrintendenti (-7) e degli agenti-assistenti (-2). Nella casa di reclusione di Padova, a fronte di un organico previsto in 389 unità, ne risultano presenti 313: la carenza di 76 unità si rileva nel ruolo dei funzionari (-1), degli ispettori (-21) e dei sovrintendenti (-70); per agenti-assistenti, di contro, risulta un esubero di 17 unità. Quanto alla casa circondariale di Padova, a fronte di un organico previsto in 139 unità, ne risultano presenti 130: la carenza è quindi di nove unità e si rileva nel ruolo dei funzionari (-1), degli ispettori (-7) e dei sovrintendenti (-9); per agenti/assistenti, c'è un esubero di complessive 25 unità. Nel carcere di Vicenza, a fronte di un organico previsto di 187 unità, ce ne sono 190. Le carenze maggiori si rilevano nei funzionari (-1), ispettori (-12) e sovrintendenti (-34) mentre per agenti-assistenti c'è un esubero di 53 unità. La casa di reclusione femminile di Venezia Giudecca, a fronte di un organico previsto in 135 unità, ne vede presenti 124: la carenza di 11 unità si rileva nel ruolo dei funzionari (-2), degli ispettori (-13) e dei sovrintendenti (-10); per agenti-assistenti c'è un esubero di 28 unità. La casa circondariale di Venezia Santa Maria Maggiore, a fronte di un organico previsto in 174 unità, ne vede presenti 161: la carenza è quindi pari a 13 unità e si rileva nel ruolo dei funzionari (-1), degli ispettori (-7) e dei sovrintendenti (-35); per agenti/assistenti, esubero di 32 unità. Il carcere di Rovigo, a fronte di un organico previsto in 123 unità, ne vede presenti 121: mancano funzionari (-2), ispettori (-4) e sovrintendenti (-11); per agenti-assistenti, risulta un esubero di 13 unità. La casa circondariale di Verona, a fronte di un organico previsto in 380 unità, ne vede presenti 315: la carenza è quindi di 65 unità e si rileva nel ruolo dei funzionari (-2), degli ispettori (-20) e dei sovrintendenti (-54); per agenti-assistenti, di contro, risulta un esubero di 44 unità.

I concorsi

«Per mitigare le criticità evidenziate, sono state attivate plurime procedure concorsuali» spiega Nordio. In particolare, per i funzionari, è in corso il concorso pubblico da 132 posti. Per gli ispettori, è in essere il concorso interno, per titoli, per 691 posti e l'organico degli istituti penitenziari del Veneto ha registrato un incremento di 10 unità a Vicenza, due a Treviso, una a Belluno, cinque a Padova (casa di reclusione), e altri due sempre a Padova (casa circondariale), tre a Venezia Giudecca, quattro alla casa circondariale di Venezia, due a Rovigo e 14 a Verona. Ed è in corso una ulteriore procedura per 411 posti. Per I sovrintendenti, altro concorso per 583 posti, e di questi quattro andranno a Vicenza, quattro Treviso, due a Belluno, 11 alla casa di reclusione di Padova, tre alla casa circondariale di Padova, cinque alla casa di reclusione di Venezia Giudecca, tre alla casa circondariale di Venezia ed otto alla casa circondariale di Verona. Per agenti-assistenti, Nordio evidenzia che a luglio ne sono andati otti in più alla casa circondariale di Vicenza, 20 a Treviso, due a Padova, cinque a Venezia, nove a Rovigo, cinque a Verona e cinque alla casa di reclusione di Padova. Per la dirigenza entro l'anno, si provvederà all'assegnazione degli incarichi dei nuovi dirigenti penitenziari attualmente impegnati nel corso di formazione.

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