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Attualità Pieve di Soligo

Città veneta della cultura, trionfano 29 comuni delle Colline Unesco

Venerdì 7 aprile l'annuncio a Palazzo Balbi: premiata la cordata di comuni capitanata da Pieve di Soligo. Musica e concerti filo conduttore di un ricco calendario con 60 proposte e un totale di 130 eventi

Sono le "Terre Alte della Marca Trevigiana", ad essersi aggiudicate il titolo di Città Veneta della Cultura 2023. Il titolo che nelle due prime edizioni è stato di Cittadella e Caorle va, quindi, quest’anno ad una cordata di vari comuni con capofila Pieve di Soligo che ha presentato un programma di 60 eventi diffusi sul territorio e imperniati su paesaggio e musica. Ad annunciarlo da Venezia, venerdì 7 aprile, è stato il Governatore Luca Zaia in un incontro a cui erano presenti l'assessore regionale alla Cultura, il presidente della Provincia di Treviso, il sindaco di Pieve di Soligo e la presidente dell’Associazione Colline del Prosecco Unesco. Al centro della proposta di programma culturale vincitrice ci sono temi come la musica per il paesaggio e la musica nel paesaggio. Una serie di eventi musicali che hanno come scenari spazi inconsueti: dai laghi alle vigne, dai belvedere alle manifatture, dalle cantine alle chiesette rurali, e che si svolgono in momenti particolari del giorno come l’alba o il tramonto nel periodo tra aprile e novembre 2023.

da sx Montedoro - Zaia - Soldan

I commenti

«Mi congratulo con i vincitori del bando per come hanno dimostrato di sapere fare squadra nell’ambito di questa intesa programmatica, dimostrazione che il progetto è sempre più un volano per la promozione e la coesione di immagine del territorio – sottolinea il presidente Zaia -. Il riconoscimento di Città Veneta della Cultura, infatti, è stato istituito con legge regionale al fine di sostenere e promuovere la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale, la crescita del turismo e degli investimenti nel territorio, la conservazione dell’identità, la creatività, l’innovazione, la crescita economica e sociale del territorio. La scelta della Commissione regionale preposta alla valutazione delle candidature e all’assegnazione del titolo è caduta su questo gruppo di enti che ha presentato un programma importante, del valore complessivo di circa 970mila euro a cui, con questa vittoria, la Regione contribuirà con un finanziamento di circa 100mila euro».

«La nomina a Città veneta della cultura 2023 non è solo motivo di orgoglio, ma è la dimostrazione che uniti si raggiungono grandi risultati. La candidatura dei 29 Comuni dell’Area delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene uniti è stata una sfida che abbiamo vinto, un modo di far vedere come un territorio, che si muove unito da un intento comune, possa diventare sinergico e in grado di fare rete. Ci accomuna il paesaggio, unico nel suo genere, che ricorda al mondo come l’interazione rispettosa tra uomo e natura sia essenziale per tutelare la ricchezza che ci circonda e che dobbiamo preservare. Ha vinto il binomio “territorio-città” unito e coeso che, guardando al futuro, fa della valorizzazione delle distintività territoriali l’asset strategico di sviluppo di tutta l’area» aggiunge Marina Montedoro, presidente dell'associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene.

«Ci siamo presentati uniti e questa è stata la nostra forza - conclude Stefano Soldan, sindaco della città di Pieve di Soligo e Presidente dell’IPA. All’interno del ricco patrimonio paesaggistico che possediamo, unito ai tanti beni culturali storico-architettonici presenti, daremo vita a un calendario unico che unisce le diverse città e i diversi luoghi che ci caratterizzano, così non solo i nostri concittadini, ma anche i turisti e i visitatori che verranno nell’area Unesco possano muoversi in tutto il territorio, per scoprirlo ed amarlo ancora di più».

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