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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Sant'Antonino / Piazzale dell'Ospedale

Avis, boom di donazioni in Veneto dopo l'appello di Fedez: «Ora serve continuità»

La presidente regionale Vanda Pradal ha confermato l'impennata di donazioni di sangue dopo l'appello social del cantante, pubblicato dopo le sue dimissioni dall'ospedale. Verona e Vicenza le province con i numeri più alti, Treviso fanalino di coda

Sono migliaia le persone che, nelle ultime settimane, hanno risposto all'appello di Fedez per donare il sangue nelle sedi Avis. Il rapper, tornato a casa dopo otto giorni di ricovero per emorragie dovute a una doppia ulcera intestinale, aveva condiviso l'appello di una donatrice, Giulia, che in un video dalla sede di Milano mostrava le sedie vuote pronte ad accogliere i donatori. Dopo la testimonianza condivisa dal rapper sui social, centinaia di telefonate erano arrivate ai centralini Avis di tutta Italia, Veneto compreso. Fedez aveva commentato la notizia su Instagram, dicendo: "Sono molto felice, si è generato un effetto a catena che non mi aspettavo. Grazie a tutti".

Focus Veneto 

Lunedì 23 ottobre, dall'ospedale Ca' Foncello, la presidente regionale Vanda Pradal ha confermato che anche nella nostra regione il numero di donatori di sangue dopo l'appello di Fedez è aumentato in maniera sensibile, soprattutto nelle province di Verona e Vicenza. Treviso invece è la provincia che ha registrato l'incremento più basso in Veneto, «in parte - spiega Pradal - perché la sede provinciale aveva già un canale Instagram che invita periodicamente a donare e un po' perché la campagna di sensibilizzazione tra i giovani per reclutare nuovi donatori era stata fatta proprio nelle settimane precedenti all'appello dell'artista». Il fenomeno innescato dall'appello di Fedez dimostra quanto la comunicazione sia fondamentale per reclutare nuovi donatori. La presidente Pradal però avverte: «Speriamo solo che questo exploit nelle richieste di donare legate all'appello di Fedez non si riveli un fuoco di paglia. La cosa peggiore è che i nuovi donatori pensino che dopo aver donato una volta tutto sia finito. Avis ha bisogno di continuità, non di donazioni una tantum. Ecco perché è necessario che chi decide di diventare donatore continui a farlo regolarmente anche negli anni a venire».

 Avis Treviso-2

Il ricovero

Fedez era stato ricoverato giovedì 28 settembre nel reparto di Chirurgia d'urgenza e oncologica diretto da Marco Antonio Zappa. L'artista era stato curato per un'emorragia interna causata da due ulcere, seguita da un nuovo sanguinamento domenica 1 ottobre. Una settimana di ricovero in cui si sono alternati apprensione e ottimismo. Il rapper, dimesso dall'ospedale Fatebenefratelli di Milano, aveva ribadito l'importanza di donare il sangue. "Mi ha lanciato un bellissimo appello a cui rispondo in modo positivo. In queste settimane cercheremo di capire cosa fare per far capire l'importanza di donare il sangue" aveva detto il rapper in una delle prime stories pubblicate su Instagram dopo il ricovero.

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