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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Godega di Sant'Urbano

Inaugurata l’Antica Fiera di Godega: +8% di espositori

Fino a lunedì 4 marzo negli spazi di Godega Fiere l’evento fieristico con 160 espositori, il primo Festival delle Dop Venete, il salone Terra Nostra, gli show cooking e tanti eventi per le famiglie e i bambini targati Asinomondo. Domenica anche 180 banchi dell’artigianato nel centro paese

Si è ufficialmente aperta stamane, sabato, con la cerimonia di inaugurazione, l’edizione 2024 dell’Antica Fiera di Godega che proseguirà fino a lunedì 4 marzo negli spazi di Godega Fiere, ben 24mila metri quadrati che ospitano 160 espositori (macchine agricole, viticoltura, zootecnia, artigianato, arredo casa, giardinaggio, energie alternative), oltre al Festival delle Dop Venete, il salone Terra Nostra con le eccellenze agroalimentari del territorio, gli show cooking e le tante iniziative didattiche e ludiche targate Asinomondo.

Alle 10, come tradizione, il corteo delle autorità civili e militari ha raggiunto, da piazza Pozzo della Regola l’area fieristica per la cerimonia di inaugurazione. Ad aprirlo il sindaco di Godega di Sant’Urbano Paola Guzzo, affiancata dal presidente della regione Veneto Luca Zaia e dal presidente della provincia di Treviso Stefano Marcon. Tra le autorità presenti, poi, il viceprefetto di Treviso Antonello Roccoberton, gli eurodeputati Gianantonio Da Re e Rosanna Conte, gli onorevoli Gianangelo Bof e Marina Marchetto Aliprandi, i consiglieri regionali Alberto Villanova, Roberto Bet e Tommaso Razzolini e poi numerosi sindaci arrivati da tutta la Marca Trevigiana, tra loro anche il primo cittadino di Treviso Mario Conte, presidente Anci Veneto. E poi il sindaco del comune di Campodoro (PD), Gianfranco Vezzaro, con il quale è stato siglato nel corso dell’inaugurazione il patto di amicizia tra i due comuni.

«Questa è una giornata importante per Godega: perché l’Antica Fiera fa parte della nostra storia e non a caso è inserita nello statuto del nostro comune – ha evidenziato il sindaco di Godega di Sant’Urbano, Paola Guzzo. Una fiera che fonda le sue radici nel lontano passato e che si è evoluta nel corso degli anni, mantenendo però il cuore dell’agricoltura e il cuore della tradizione. Non a caso, oggi c’è la firma del patto di amicizia con Campodoro, con cui andiamo a suggellare un impegno formale delle nostre amministrazioni a mantenere viva la memoria del nostro passato rurale. La nostra è una fiera che non dimentica il proprio passato e che guarda avanti. Abbiamo un settore attento alla eco-sostenibilità. La nostra è una fiera che lavora sul mondo della famiglia a 360° portando qui tanti amici a quattro zampe, una fiera che si guarda anche attorno: stiamo dialogando con l’amministrazione comunale di Santa Lucia di Piave affinché le nostre due fiere possano collaborare per creare qualcosa insieme e in futuro creare anche una rete. Ringrazio il sindaco di Campodoro Gianfranco Vezzaro per aver intrapreso con noi, grazie alla mediazione di Diotisalvi Perin, questo cammino: insieme manteniamo viva una tradizione veneta. Il nostro passato non va dimenticato, concetto che spesso dico ai giovani. Da qui l’importanza anche del sindaco dei ragazzi oggi tra noi. Un grazie speciale va ai tanti volontari che collaborano alla nostra fiera».

«Apriamo questa edizione con un +8% di espositori – ha evidenziato il vicesindaco con deleghe all’Antica Fiera e all’agricoltura Paolo Attemandi -. Un’edizione che per la prima volta ospita il Festival delle Dop Venete per tutta la tre giorni, organizzato da Veneto Agricoltura, oltre a rinsaldare la collaborazione con le associazioni di categoria del mondo agricolo Cia, Coldiretti e Confagricoltura, quindi una fiera che ben rappresenta la propria origine agricola».

«Il patto di amicizia tra i nostri due comuni è stato promosso da Diotisalvi Perin. Abbiamo lo stesso intento: siamo legati alla terra e al lavoro dei veneti – ha evidenziato il sindaco di Campodoro, Gianfranco Vezzaro –. La nostra Festa della trebbiatura, più recente rispetto a questa fiera, è impegnata a far conoscere alle nuove generazioni cosa è successo dai primi del Novecento fino al 1950 in questa terra». Il patto di amicizia è stato accompagnato anche da una danza delle radici, omaggio alla storia e ai tanti emigrati che hanno lasciato questa terra.

«La fiera – ha evidenziato il presidente della provincia Stefano Marcon – è un momento in cui ci si trova e ci si confronta, si guarda all’innovazione tecnologica e si condividono criticità. Grazie a tutti coloro che si occupano di agricoltura». «Questa – ha aggiunto l’onorevole Gianangelo Bof – è una fiera che fa parte della tradizione del popolo veneto che arriva dalla terra e che ha fatto poi strada in tutto il mondo e anche in altri campi. Da qui partono le nostre radici e il nostro futuro». «Questo – ha sottolineato l’eurodeputata Rosanna Conte – è un evento che celebra la nostra terra, le nostre tradizioni e i nostri prodotti». L’onorevole Marina Marchetto Aliprandi ha portato il saluto del ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida: «Siamo grati agli agricoltori e orgogliosi delle nostre radici».

A concludere, l’intervento del presidente del Veneto Luca Zaia. «Questo non è solo il presidio della valorizzazione di un comparto economico, ma è anche un presidio identitario. Grazie agli agricoltori. Noi siamo imitati anche nel cibo, quindi l’agricoltura va difesa. Ben vengano le proteste, ma non diventino occasione per fare guerre di agricoltori contro agricoltori. L’agricoltura ha un solo obiettivo: combattere l’Europa che in questo momento non ci sta difendendo. L’agricoltura sta crescendo a due cifre, con i giovani, ogni anno in Veneto, giovani che portano ricerca e sostenibilità. Mi congratulo con le fiere di Godega di Sant’Urbano e di Santa Lucia di Piave per la piena collaborazione e condivisione di un percorso: la regione c’è».

Prima del taglio del nastro che ha sancito l’apertura dell’edizione 2024, l’intervento e la benedizione di don Alessio Magoga.

L’Antica Fiera di Godega prosegue domani, domenica, dalle 8.30 alle 19.30 e lunedì dalle 8 alle 17.30. L’ingresso è gratuito. Domani ci sarà anche, nel centro di Godega, l’artigianato in strada con circa 180 espositori. Attivo un ricco parco divertimenti, con 40 attrazioni, collocato nei pressi del municipio, oltre alle casette della Pro Loco di Godega allestite nel retro del PalaIngresso. Nel PalaIngresso spazio alle associazioni del territorio, alle macchine di Leonardo Da Vinci curate da Girolamo Cavolan che proporrà ai ragazzi anche dei laboratori, agli attrezzi agricoli storici esposti da Diotisalvi Perin e ad un’area per i bambini in cui poter partecipare a delle attività ludiche. Nello spazio esterno tante le attività didattiche e ludiche targate Asinomondo per i visitatori più piccoli e le loro famiglie, con possibilità di interagire con gli animali a quattro zampe, dagli asini agli alpaca, oltre ai cani da soccorso, coniglietti e tanti altri.

IL PROGRAMMA. Domenica 3 marzo dalle 9 alle 17 giochi e attività didattiche con gli animali con Asinomondo. Alle 17 sfilata a cura dell’Atelier Rosetta di Godega di Sant’Urbano con raccolta di offerte a favore della Fondazione Città della Speranza onlus. Dalle 10 alle 17 degustazioni e assaggi guidati dei prodotti veneti dop a cura di Veneto Agricoltura. Gran finale lunedì 4 marzo: dalle 9 alle 17 ancora tante attività per bambini e famiglie, alle 9.30 convegno sul tema “Grandine ed eventi avversi: assicurazione e contribuzione pubblica” promosso da Confagricoltura Treviso in collaborazione con CodiTV e Area broker agricoltura. Alle 10 Coldiretti presenta “Avanzi di festa”: protagonisti i migliori piatti realizzati con gli avanzi cucinati dagli studenti del “Beltrame”. Dalle 12 alle 15 nuovi show cooking con l’alberghiero di Vittorio Veneto.

Attorno alla fiera sono state predisposte varie aree a parcheggio in cui è possibile lasciare la propria auto (al costo di 5 euro a mezzo) per l’intera giornata e raggiungere a piedi la fiera. Domenica attivo un servizio di bus navetta dalle industriali di Cordignano e di Colle Umberto dalle 8.30 alle 19.30 e da Pianzano, incrocio via Monte Grappa, dalle 13 alle 18 (1 euro a persona a tratta).

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