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Avis e Admo, protocollo per incentivare le donazioni di sangue e midollo osseo

Mercoledì 6 dicembre, a Treviso, la firma del documento di collaborazione tra le due associazioni. Favorirà: incontri nelle scuole, negli ambienti sportivi, doppia presenza nelle piazze, a convegni ed eventi. Particolare attenzione verso i giovani

In Veneto molti donatori di sangue e plasma iscritti ad Avis sono anche iscritti ad Admo, e perciò potenziali donatori di midollo osseo. Viceversa, molti iscritti ad Admo sono o diventano donatori di sangue e plasma. Una sensibilità che sta avvicinando sempre più le due associazioni anche nella sensibilizzazione alla cittadinanza sia dell’una che dell’altra donazione con iniziative comuni nelle piazze e nelle scuole e in progetti di ampio respiro regionale. Una collaborazione che mercoledì 6 dicembre, 2023 è stata ufficializzata attraverso la firma di un protocollo da parte delle due presidenti Vanda Pradal (Avis Veneto) e Mara Rosolen (Admo Veneto) nella sede di Avis regionale a Treviso. 

Il protocollo

Il protocollo Avis Veneto e Admo Veneto riveste grande importanza per il volontariato del dono nella nostra regione. Per le due più grandi associazioni del dono del sangue e di midollo osseo del Veneto si tradurrà in molte iniziative comuni destinate alla popolazione come incontri nelle scuole, negli ambienti sportivi, la doppia presenza nelle piazze, a convegni ed eventi. Con una particolare attenzione ai giovani e alle molteplici culture presenti in Veneto, che sono un importante bacino di potenziali donatori. Le possibilità di camminare insieme sono tante: dalla sensibilizzazione ad ampio raggio alla corretta informazione sull’iter della donazione e alla comunicazione tramite i rispettivi siti e social, le newsletter, la collaborazione tra gli uffici stampa nei rapporti con i media. Entrambe le associazioni venete contano migliaia di iscritti e una miriade di attività che possono essere continuate, ma anche create ex novo insieme.

I commenti

«La firma del protocollo tra Avis e Admo è un ulteriore passo avanti che compiamo insieme, nel segno di una sinergia fattiva che le nostre associazioni stanno costruendo attraverso una solida collaborazione che dura da molti anni sul territorio, sia a livello locale, sia regionale - spiega la presidente Pradal - questo impegno comune ci vede vicine e affini negli obiettivi di stimolare la propensione al dono nelle nostre comunità, ma anche l’attenzione verso la salute del malato e la crescita delle nostre associazioni nel numero di donatori e nella consapevolezza di un volontariato altruista, attento ai corretti stili di vita e capace di diffondere questi valori. Continuiamo quindi a unire le nostre forze per un ulteriore slancio alla donazione in Veneto e in Italia».

«Un’azione congiunta e condivisa mirata alla promozione della cultura del dono è strategica in termini di numero crescente di adesioni di nuovi donatori, nostro obiettivo comune - conclude la presidente Rosolen - così come lo è in termini di promozione della cultura del dono e della solidarietà, di educazione sanitaria, e anche di una efficace programmazione della donazione sul territorio. Collaborare con Avis è fondamentale, perché le caratteristiche del donatore sono le medesime, non solo per iniziare il percorso ma anche per la vera e propria donazione effettiva che a volte spaventa; la donazione di midollo osseo, cioè le cellule staminali che producono proprio il sangue, avviene in 9 casi su 10 esattamente con lo stesso procedimento di prelievo da sangue periferico che si usa per la donazione di plasma. Insieme, possiamo sfatare ancora meglio i “falsi miti” delle informazioni imprecise e invitare i giovani a scoprire quanto il dono possa fare la differenza per chi riceve, ma sia un vero arricchimento emotivo anche per chi dona».

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