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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Montebelluna

Padova-Montebelluna, domenica l'inaugurazione della nuova linea elettrificata

Presente la vicepresidente della Regione, Elisa De Berti. Coincidenze a Castelfranco con i treni per Bassano, Venezia, Treviso e Vicenza e a Montebelluna con Feltre e Belluno

La vicepresidente e assessore alle infrastrutture e trasporti della Regione del Veneto, Elisa De Berti, inaugurerà domenica 13 dicembre le nuove linee ferroviarie elettrificate Padova-Montebelluna e Bassano del Grappa-Padova.

In mattinata, insieme al direttore regionale di Trenitalia, Tiziano Baggio, e ai rappresentanti della Direzione Territoriale Produzione di Rfi, Francesca Perrone e Patric Marini, la vicepresidente salirà sul treno in partenza da Padova. Alla fermata di Montebelluna, si unirà il sindaco Elzo Severin, a quella di Castelfranco Veneto, la vicesindaco Marica Galante e infine, all’arrivo a Bassano (previsto per le ore 11:11), ad attenderli alla stazione saranno il sindaco della città del Grappa, Elena Pavan e quello di Cittadella, Luca Pierobon. «Dopo che Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura, ha terminato i lavori sulle tratte Castelfranco-Montebelluna e Camposampiero-Bassano - annuncia De Berti - finalmente da domenica prossima, moderni convogli elettrici circoleranno, secondo l’orario 2020/2021, sulle linee Padova-Castelfranco-Montebelluna e Bassano-Camposampiero-Padova, sostituendo i vecchi treni diesel utilizzati finora. Questi interventi fanno parte di una più ampia opera di elettrificazione del bacino veneto voluta dalla Regione e realizzata da Rfi, che sta proseguendo anche su altre linee ferroviarie del territorio regionale. Da alcuni anni stiamo, intervento dopo intervento, modernizzando e potenziando nel complesso il trasporto su rotaia nel Veneto - aggiunge la vicepresidente - potenziando le infrastrutture e svecchiando sensibilmente il materiale rotabile. Con l’elettrificazione diciamo addio ai vecchi, lenti e inquinanti treni diesel, aumentiamo il comfort e la sicurezza dei viaggiatori, puntando, in prospettiva, a riconsiderare il programma di esercizio, rimodulando i servizi in base alle esigenze dei cittadini, dell’utenza e dei pendolari».

Sia sulla Bassano-Padova, sia sulla Montebelluna-Padova, oggi il servizio prevede nei giorni lavorativi un treno all’ora: sulla prima linea sono previste coincidenze a Cittadella con i treni per Vicenza e fermate in tutte le località intermedie; sulla seconda le coincidenze sono a Castelfranco con i treni per Bassano, Venezia, Treviso e Vicenza e a Montebelluna con Feltre e Belluno. Come detto, vanno in “pensione”, dopo anni di servizio su queste linee, le locomotive diesel E445 e i convogli di vetture Aln 668. Al loro posto circoleranno treni elettrici  moderni e confortevoli, che innalzano la qualità del servizio, garantiscono una migliore accessibilità alle persone a ridotta mobilità e consentono il trasporto delle biciclette al seguito, sviluppando così l’integrazione treno-bici: «Obiettivo al quale lavoriamo da tempo - conclude De Berti - nella certezza che incentivando l’uso della bicicletta per spostamenti di carattere sistematico come  casa-scuola e casa-lavoro, possiamo contribuire alla diminuzione del traffico veicolare privato, a una riduzione dell’inquinamento atmosferico, assicurando agli utenti una minor spesa di trasporto e parcheggio».

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