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Nuova vita per l'istituto Manzato: nel 2022 si trasferirà all'ex Banca d'Italia

Dalla storica sede di piazza San Francesco (Palazzo da Borso) a piazza Pola: il tutto avverrà con la supervisione del Conservatorio Steffani di Castelfranco

È stato presentato venerdì mattina a Ca’ Sugana il Protocollo d’intenti fra il Comune di Treviso, l’Associazione Musicale “Francesco Manzato” di Treviso e il Gruppo Baccini s.r.l. Oggetto del accordo la riqualificazione dell’offerta formativa e didattica da parte dell’Associazione Musicale “Francesco Manzato”, il sostegno del Comune al programma e alla gestione formativa ordinaria e il trasferimento delle attività del sodalizio in ambienti più idonei alle pratiche musicali, individuato nell’immobile “ex Banca d’Italia” di Piazza Pola.

Nell’ambito del protocollo d’intenti, il Comune di Treviso si impegna a stipulare una convenzione con l’Associazione “Manzato” per l’erogazione di un contributo annuale di 30mila euro per la valorizzazione delle attività e la programmazione, quando la stessa associazione cesserà la detenzione di Palazzo da Borso in piazza San Francesco, di proprietà dell’ente. L’Associazione “Manzato”, dal canto suo, si obbliga a proporre entro il 30 aprile 2021 un progetto dettagliato di valorizzazione dell’offerta musicale e formativa.  Nel protocollo è previsto anche il trasferimento, all’inizio del 2022, di tutte le attività dell’istituto in un ambiente idoneo e confortevole alla formazione che è stato individuato nel palazzo ex Banca d’Italia di piazza Pola, di proprietà della ditta Baccini, previo apposito contratto di locazione. Il Comune di Treviso e il Gruppo Baccini condivideranno inoltre un progetto culturale per l’uso di alcuni ambienti da destinare a spazi espositivi allo scopo di valorizzare i beni culturali di proprietà del Gruppo e promuovere l’allestimento periodico di mostre temporanee per la valorizzazione del patrimonio Comune di Treviso conservati nei depositi dei Musei Civici.

«Oggi diamo il via ad un progetto di rilancio ambizioso per rendere l’Istituto “Manzato” un punto di riferimento territoriale - dichiara il sindaco di Treviso, Mario Conte - Intendiamo infatti permettere a questa scuola di musica, che vanta 180 allievi e 20 professori e che già rappresenta un’eccellenza nella formazione dei giovani musicisti - di fare un salto di qualità nell’offerta e nella programmazione in una sede prestigiosa e centrale come quella di piazza Pola. Quella che abbiamo presentato è dunque una splendida sinergia per dare ulteriore lustro all'istituto. Un profondo grazie va però al Gruppo Baccini che ringrazio per la volontà di mettere a disposizione dei giovani e dei cittadini un palazzo storico, visto anche che in futuro lì verranno allestite anche mostre temporanee rendendo così l'ex Banca d'Italia parte integrante della rete dei poli espositivi trevigiani! Ringrazio poi la Presidente Giovanna Cordova per il grande impegno che sta mettendo per la nuova programmazione del Manzato, oltre a Elisa Baccini per la sensibilità e la voglia di portare un contributo alla cultura trevigiana e il direttore del Conservatorio Steffani, Stefano Canazza, con cui nascerà una collaborazione per implementare l'offerta formativa. Treviso deve diventare una capitale della musica!».

«Il nuovo consiglio del Manzato si è radicato formalmente con la prima riunione il 29 gennaio - aggiunge Giovanna Cordova, Presidente dell’Associazione “Manzato” - e sono già stati formati dei gruppi di lavoro all'interno dello stesso per iniziare a considerare le più efficaci strategie espansive dell'attività dell'associazione al fine di produrre, a fine aprile, un progetto organico e pluriennale». «Abbiamo voluto aderire all’opportunità di portare musica e ragazzi in piazza Pola - spiega invece Elisa Baccini, in rappresentanza del Gruppo Baccini - La cultura è ricchezza, il nostro passato, ed è per questo che abbiamo voluto prenderci un impegno finanziario importante nell’ottica di creare un centro di accoglienza alla cittadinanza. Ci piace l’idea che, dopo un periodo difficile come quello che stiamo attraversando, si possa ripartire dai giovani che altro non sono che il nostor futuro».

A prendere poi la parola è Stefano Canazza, direttore del Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto: «Come Conservatorio la nostra idea, sulla scorta di quanto già fatto da Cà Foscari e l'università degli Studi di Padova, è quella di decentrare alcuni corsi di alta formazione e portarli a Treviso, al Manzato. La nostra volontà, infatti, è quella di formare i futuri professionisti nella musica, creando una forte sinergia sia con l'istituto musicale trevigiano con il Teatro Comunale Mario Del Monaco così che Treviso possa diventare un polo attrattivo a 360° per tutti gli studenti». Queste, infine, le parole dell'assessore comunale Lavinia Colonna Preti: «Quella di oggi è una giornata importante perché con questo nuovo polo culturale come Amministrazione puntiamo a valorizzare e rilanciare qualitativamente la città. L'obiettivo, d'altronde, è quello di investire nei giovani e nelle cultura, così da creare nei pressi di piazza Pola una sorta di museo a cielo aperto per tutti i cittadini».

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