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Sottopasso ferroviario di Montebelluna: aggiornata la viabilità ciclopedonale

Il tratto che attraversa a piani sfalsati il sottovia, posto parallelamente alla linea ferroviaria, collegante il viale della stazione con il percorso ciclopedonale costeggiante il sottovia stesso, è modificato da percorso ciclabile a percorso pedonale

A partire da lunedì 6 marzo è mutata parzialmente la viabilità ciclopedonale nei presso della stazione di Montebelluna, all’altezza del nuovo sottopasso ferroviario. Nello specifico, il breve tratto che attraversa a piani sfalsati il sottovia, posto parallelamente alla linea ferroviaria, collegante il viale della stazione con il percorso ciclopedonale costeggiante il sottovia stesso, è modificato da percorso ciclabile a percorso pedonale. Su questo percorso, i ciclisti dovranno scendere dalla biciletta e condurre la bici a mano, comportandosi come un pedone. In questo caso la segnaletica verticale e orizzontale è già stata aggiornata. Inoltre, per motivi di sicurezza sul tratto a senso unico di viale della Stazione compreso dall’intersezione con la piazza IV Novembre al civico 4, verrà vietato il transito pedonale. In tal caso la nuova segnaletica verticale sarà aggiornata prossimamente.

Conclude il sindaco, Adalberto Bordin: «La conclusione di qualsiasi cantiere è accompagnata da rifiniture e anche in questo caso, tanto più visto che si tratta di un’opera da 10 milioni di euro, l’Ufficio tecnico assieme a SIS si sta dedicando agli interventi di completamento. Parliamo, lo ricordo, di un’infrastruttura attesa da mezzo secolo ed è assolutamente normale che le settimane successive siano dedicate alla sistemazione degli ultimi dettagli così come al progressivo abituarsi da parte dei cittadini alla nuova viabilità».

Commenta l’assessore ai lavori pubblici, Adriano Martignago: «Come annunciato fin dal giorno dell’inaugurazione, l’Ufficio tecnico ha provveduto a modificare la viabilità ciclopedonale nei pressi del sottopasso ferroviario ovviando ad un problema tecnico legato al fatto che il tratto che costeggia il guardrail è largo meno di 2.5 metri e perciò non può essere destinato a pista ciclopedonale ma a corsia con una unica mobilità: pedonale o ciclabile. Pertanto, in attesa di poter procedere con la riqualificazione dell’area a ovest dove è prevista la realizzazione del marciapiede, si è optato per trasformare il tratto soprastante il sottopasso da ciclabile e pedonale».

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