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Scuola, contratti non rinnovati al personale Ata: «In 3500 senza lavoro»

La storia di C.F., assunta lo scorso ottobre come assistente tecnico ausiliario in un istituto scolastico della Marca grazie ai fondi Pnrr: «Proroga a giugno annullata dal Ministero il 28 dicembre. Confermati solo i contratti dei collaboratori scolastici»

Non poteva esserci fine e inizio d'anno peggiore per circa 3500 lavoratori del Personale Ata ausiliario assunti nelle scuole italiane grazie ai fondi del Pnrr. Dopo l'illusione, da parte del Ministero, di una proroga dei contratti in scadenza il 31 dicembre 2023 fino a fine giugno 2024, lo scorso 28 dicembre solo i contratti dei collaboratori scolastici (bidelli) assunti con fondi Pnrr sono stati portati ad aprile 2024. Tutti i contratti degli assistenti tecnici e amministrativi sono invece stati lasciati a discrezione dei singoli istituti che, senza fondi a disposizione, si sono visti costretti a lasciare a casa migliaia di lavoratori. 

Un'emergenza che riguarda oggi centinaia di famiglie tutta Italia, provincia di Treviso compresa. Arriva da qui la storia di C.F., giovane originaria della Calabria assunta grazie ai fondi Pnrr lo scorso ottobre in un istituto comprensivo dell'hinterland trevigiano. Il contratto che l'aveva portata a trasferirsi dalla sua regione alla prima periferia di Treviso, era in scadenza il 31 dicembre del 2023 ma il "Decreto Anticipi" del 19 dicembre scorso aveva annunciato una proroga per tutto il personale Ata fino al 30 giugno del 2024. Peccato che una nota ministeriale del 28 dicembre diramata a tutte le segreterie d'Italia abbia, di fatto, cancellato il "Decreto Anticipi" lasciando senza lavoro migliaia di assistenti tecnici e amministrativi nelle scuole. Solo i collaboratori scolastici assunti con fondi Pnrr hanno ricevuto la proroga ufficiale del contratto a fine aprile 2024. Gli assistenti tecnici e amministrativi sono invece stati lasciati in balia delle singole scuole e quindi, invece di tornare in servizio martedì 2 gennaio, hanno perso il lavoro.

Decreto Anticipi del 19 dicembre 2023-2

Il commento

«Ci hanno fatto credere fino all'ultimo nella proroga del contratto, in modo tale che non tenessimo in considerazione altre convocazioni di supplenze o addirittura altri tipi di lavoro perché sarebbe stata garantita questa proroga - tuona la giovane assunta nell'istituto comprensivo trevigiano -. Per noi assistenti tecnici e amministrativi la proroga è stata lasciata a discrezione di ogni singolo istituto, in base ai fondi Pnrr rimasti. Nel mio caso la scuola in cui lavoravo non ha potuto prorogarmi il contratto per mancanza di risorse e ora non so più cosa fare. Ho pagato l'affitto della casa per tutto il mese di gennaio ma, se la situazione non si sbloccherà nei prossimi giorni, dovrò lasciare tutto e tornare in Calabria senza lavoro. A non andarci bene - continua - è la forte disparità e discriminazione tra Assistenti Tecnici, Assistenti Amministrativi e Collaboratori Scolastici. Più di 3500 persone dal 1º Gennaio 2024, compresa me, sono rimaste senza lavoro. Sono in contatto con diversi sindacati per poter chiarire bene questa situazione difficile e l'unica cosa rimasta è la speranza che qualcosa possa cambiare con una rettifica del Ministero alla nota del 28 dicembre scorso che, di fatto, ci ha lasciato disoccupati».

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