rotate-mobile
Attualità Centro

Progetto "Ri:Guardo": la fotografia al fianco degli anziani dell'Israa

L'iniziativa si pone l'obiettivo di utilizzare la fotografia come mezzo artistico per guardare al lavoro di cura nelle case di riposo con sguardo differente

Il contesto è quello che tutti conosciamo: carenza di personale, le fatiche legate al Covid, ci mancava il caldo di una torrida estate a mettere tutti ancora di più alla prova. Eppure ISRAA, non accetta che la narrazione sia solo quella delle difficoltà. Perché, come dichiara il suo direttore, Giorgio Pavan “fuori dai riflettori, dalle quotidiane notizie negative ad effetto, ci sono molte persone, anche nelle difficoltà, che continuano a fare al meglio il proprio lavoro; mettendoci passione, creatività, competenza, e non mancano progetti innovativi”

L’ultimo in ordine temporale riguarda una delle quattro residenze, Casa Albergo, coordinata dalla dott.ssa Laura Lionetti, “Inutile negarlo, non è facile la fragilità, non è facile essere ospiti di una Rsa, spesso con problemi di salute, con poca mobilità o addirittura costretti in carrozzella: La parola e i concetti che, a volte, non escono con facilità e, tuttavia, mantenere il diritto di esprimersi, di far sentire la propria esistenza all’interno di una comunità più ampia. Impossibile? Noi abbiamo cercato il modo di farlo, attraverso un canale comunicativo diverso: la fotografia”.

Continua Lionetti, “Con La pandemia da Covid-19 si sono dovute affrontare molte complessità e sfide nel lavoro di cura. L’emergenza ha fatto emergere l’urgenza, l’imprevedibilità e l’inatteso. Come evidenziato da McKinsey Company la prima reazione delle organizzazioni alla pandemia è stata quella di resistere; si è poi passati al bisogno di ritorno alla normalità ma anche alla necessità di re-immaginare e re-inventare. Questo progetto nasce dall’idea di rigenerare il lavoro di cura a partire dalla creazione di spazi di riflessione e di consapevolezza, con un diverso linguaggio, quello delle immagini. Obiettivo specifico del progetto è aumentare la consapevolezza dei nuovi bisogni, desideri e sguardi delle persone anziane emersi dopo la Pandemia da Covid-19; cosa ci stanno dicendo? E aumentare la consapevolezza del personale di cura rispetto il proprio sguardo e impatto nell’immaginare e disegnare futuri possibili e desiderabili nella cura delle persone anziane. E così, dalle idee alla pratica, “martedì 10 agosto saranno presenti in CA e Borgo Mazzini i fotografi Antonella Vecchi che farà un reportage e Salvatore Abate che farà ritratti ai residenti”.

“Il tutto sarà in futuro portato a disposizione della comunità più ampia di Treviso”, spiega il presidente ISRAA Mauro Michielon. “perché ogni anziano che risiede da noi, ha diritto di continuare a vivere la propria vita con pienezza e, se possibile, con serenità, supportato anche dall’affetto dei nostri operatori; forse è tempo di iniziare a vedere queste case di riposo come luoghi dove continuare a godere e progettare il proprio tempo”. Forse sarà proprio una fotografia a farci cambiare lo sguardo!

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Progetto "Ri:Guardo": la fotografia al fianco degli anziani dell'Israa

TrevisoToday è in caricamento