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Remo Mosole compie 90 anni, il sogno: «Inaugurare il Velodromo di Spresiano»

Giovedì 18 gennaio la festa nell'azienda di Saletto: con lui una trentina di dipendenti, i figli Anna Mary, Mara e Rudy e la nipote Nicole. La passione per il ciclismo esplosa dopo aver visto Fausto Coppi al Tour de France del 1952

Remo Mosole, uno dei più famosi imprenditori della Marca, ha compiuto 90 anni giovedì 18 gennaio. Originario di Saletto (Breda di Piave), Mosole è ancora impegnato su più fronti a livello lavorativo con le sue numerose aziende manifatturiere, acciaierie, alla produzione di calcestruzzo, inerti, asfalto, alle gestioni alberghiere, centri turistici e operazioni immobiliari, assicurando il lavoro a 333 famiglie di collaboratori.

Nel giorno del suo compleanno ha dichiarato: «Uno di miei sogni è quello di veder completato il “famoso” velodromo di ciclismo nella mia terra, a Lovadina di Spresiano alle Bandie. Sarebbe il regalo più grande» afferma l’imprenditore. Giovedì è stata festa grande nella sede dell’azienda di Saletto. Hanno celebrato il compleanno del “Paron” una trentina di dipendenti, i figli Anna Mary, Mara e Rudy e la nipote Nicole, figlia di Renis. Remo, che ha lavorato anche nel giorno del suo compleanno, commenta: «Sono emozionato, ma non servivano celebrazioni. Adesso sanno tutti che ho 90 anni». D’altronde 90 anni si compiono una volta sola. Hanno festeggiato anche i familiari: la moglie Gabriella Romanello, nove nipoti e tre pronipoti.

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L'amore per il ciclismo

Nel 1951, come molti altri veneti, Mosole era emigrato a Chamely nella Savoia Francese. Da grande tifoso di ciclismo nel 1952 aveva visto Fausto Coppi durante il Tour de France transitare per primo sul Galibier a 2.750 metri: «Ero là a vederlo - racconta ancora emozionato - fu come ricevere la paga di due mesi tutta insieme, finalmente noi italiani emigrati in terra straniera potevamo essere orgogliosi del nostro tricolore. Potevamo finalmente dimostrare ai francesi che non avevamo nulla da imparare da loro, e anche noi avevamo uomini di valore e di talento». L'amore di Mosole per il ciclismo da quel giorno è stato ancora più tenace e sentito. Risale al 1973 la fondazione della sua prima società ciclistica, gli "Eroi del Piave". Nel 1975 la Scuola di ciclismo “Gruppo Sportivo Mosole” con la scuola di avviamento al ciclismo per i giovani atleti dai 5 ai 12 anni, che si avvicinavano per la prima volta al mondo delle due ruote, attiva con circa 60 ragazzini tesserati ad ogni stagione ciclistica.

La presidenza dell’Uc Trevigiani

Nel novembre 1995 Remo Mosole è diventato presidente della gloriosa Unione Ciclisti Trevigiani: per 19 anni ha portato nel territorio nazionale atleti di grande prestigio ed è riuscito a conquistare ben 516 vittorie annoverando fra i suoi atleti nomi come Alessandro Ballan, Franco Pellizotti, e due campioni del mondo, Francesco Chicchi su strada a Zolder in Belgio nel 2002 ed Enrico Franzoi nel ciclocross a Monopoli nel 2003. Numerosi successi e meriti sportivi tra strada, cross e pista, (compresi tanti altri successi a livello nazionale ed internazionale) sono valsi nel 2013 l’assegnazione del Collare d’Oro consegnato dal presidente del Coni Nazionale Giovanni Petrucci. Nel 1999 è stato amministratore delegato della società che allestì i Mondiali su strada di Treviso e Verona. La storia recente lo ha visto organizzatore di numerosi eventi sportivi: nel 2008 i Campionati Mondiali di Ciclocross al Centro Sportivo "Lago Le Bandie", il suo gioiello, con oltre 52mila spettatori provenienti da tutto il Nord Europa e trasmissione delle riprese televisive in tutte le maggiori emittenti europee. In quell’occasione gli venne consegnata la Stella d’Oro al Merito Sportivo da parte del presidente del Coni Giovanni Petrucci. A seguito dell’organizzazione della Coppa del Mondo di Ciclocross del 4 ottobre 2009 ha ricevuto il 28 gennaio 2010 a Tabor (Repubblica Ceca, sede dei Mondiali di Ciclocross 2010) il premio come miglior comitato organizzatore di mondiali di ciclocross a coronamento dell’organizzazione del suo terzo mondiale. Da “Le Bandie” è partito anche il mondiale gravel il 7 e 8 ottobre 2023 terminato a Pieve di Soligo al quale ha partecipato anche la figlia Mara.

Laurea Honoris Causa

A Remo Mosole è stata conferita anche una Laurea Universitaria Honoris Causa in Ingegneria Idraulica. Il 4 novembre 1966, durante la grande alluvione del fiume Piave, aveva rischiato la vita gettandosi nel fiume in piena durante la rotta dell’argine per portare in salvo due persone. Per questa impresa era stato premiato con la Medaglia d’Oro al Valore Civile. Nelle cave dismesse, Mosole ha messo a dimora più di 500mila alberi vincendo il 29 marzo 2002 a Bruxelles, grazie al progetto Le Bandie, il premio europeo Restoration Award,  (Concorso biennale istituito dalla Uepg - Union Européenne des Producteurs de Granulats) per il miglior intervento di recupero di cave dismesse nella categoria National Heritage.

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