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Attualità San Zenone degli Ezzelini

San Zenone, adottato il piano degli interventi dell'amministrazione

Previste agevolazioni per residenti, giovani coppie, famiglie numerose, disabili e attività che si trasferiscono nel Comune, oltre a interventi volti al miglioramento energetico degli edifici

E’ stato adottato in questi giorni il Piano degli Interventi del Comune di San Zenone degli Ezzelini redatto dall’architetto Roberto Sartor di Treviso: un’importante risposta alle esigenze del territorio con scelte significative per quanto riguarda lo sviluppo urbanistico e viabilistico del Comune.

«Con l’adozione del Piano degli Interventi – commenta il sindaco Fabio Marin – diamo un segnale tangibile di quelle che erano e sono le nostre idee di sviluppo di San Zenone e delle frazioni di Cà Rainati, Liedolo e Sopracastello. Numerose sono state le richieste giunte all’amministrazione comunale da parte di cittadini, attività economiche, persone che intendono trasferirsi a San Zenone e questo ha allungato un po’ i tempi per motivi tecnici rispetto ai piani iniziali. A seguito di attenta valutazione nel segno del “buon senso” sono state accolte più di 50 istanze riguardanti ambiti di trasformazione, oppure di previsioni edificatorie puntuali, aggiustamenti normativi meglio definirte e applicare la disciplina urbanistica».

«Segnalo - ha proseguito il primo cittadino - che abbiamo prestato grande attenzione al mantenimento o al ritorno in paese dei cittadini, specie dei più giovani, dando la possibilità, ove possibile, di edificare la prima casa di abitazione dei figli. E, particolare da non trascurare, per questo target abbiamo previsto costi di perequazione per la nuova edificabilità molto contenuti e, in alcuni casi, azzerati.  Questo è un obiettivo che avevamo manifestato in campagna elettorale e che ci sta veramente a cuore. Altre agevolazioni sono state riservate a famiglie numerose, disabili, attività produttive che intendono trasferirsi a San Zenone e per la riconversione di edifici produttivi per l’utilizzo di spazi lavorativi condivisi (co-working e/o incubatori) o per le start-up o per interventi volti al miglioramento energetico degli edifici».

Attraverso lo strumento dell’accordo pubblico privato si sono favoriti gli interventi di riqualificazione delle aree e di edifici fatiscenti anche in zone centrali. Sono stati inseriti i progetti strategici che l’amministrazione sta portando avanti in questi anni come quello viario in risposta alle problematiche legate all’apertura della Superstrada Pedemontana Veneta che intercetta il traffico pesante prima dell’area centrale della frazione di Ca’ Rainati migliorandone la vivibilità. L’obiettivo della variante è quello di evitare che il traffico pesante da e per la zona industriale transiti nel centro abitato della frazione interessata.

«Tra le numerose scelte compiute – ha aggiunto l’assessore all’urbanistica Filippo Tombolato – oltre al miglioramento della viabilità locale in funzione dell’apertura della SPV, alla definizione dell’area centrale a sud del municipio e di altri ambiti da riqualificare, rimasti fermi da diverso tempo, è stata data la possibilità alle attività artigianali di servizio quali panificatori, gelaterie, barbieri, calzolai, riparazione biciclette, di insediarsi in unità immobiliari a destinazione commerciale senza dover presentare alcuna pratica edilizia. Si tratta di un risparmio di tempo e soldi non indifferente, specie per l’insediamento di nuove attività imprenditoriali che già devono far fronte a consistenti investimenti iniziali».

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